Neppure il maltempo ferma la corsa organizzata dal Cus Torino
Tre immagini per raccontare un pomeriggio di solidarietà, perché la JTWIA è un evento dedicato alla raccolta fondi per la ricerca. In alto parte degli oltre ventimila accorsi in piazza Vittorio affronta l’inizio del tracciato. Sotto due partecipanti «armate» di impermeabile e ironia. A destra il via del Sindaco Lo Russo
Tutti in rosa e tutti con l’ombrello per la ricerca. La pioggia incessante non ha frenato l’entusiasmo dell’onda rosa che ha invaso il centro di Torino per l’11a edizione di «Just the Woman I am», la corsa-camminata non competitiva organizzata dal Cus Torino, in collaborazione con l’università e il Politecnico, per raccogliere i fondi a sostegno della ricerca sulla salute e sul cancro.
Così, nonostante il diluvio, tutti vestiti di rosa, puntuali, all’appuntamento delle 15.30 in Piazza Vittorio Veneto, dove era fissata la partenza dei 5 chilometri, poi ridotti causa maltempo. Ombrelli e mantelline per ripararsi ma anche tanti temerari pronti a sfidare la pioggia senza alcuna protezione, soprattutto chi ha affrontato il percorso di corsa. Tantissime donne naturalmente, d’altra parte la manifestazione è dedicata a loro, ma anche tantissimi uomini, una buona metà dei partecipanti, tante famiglie, bambini e anche qualche cagnolino al guinzaglio. Alla fine ne è valsa proprio la pena perché il bilancio è da record: 28.800 iscritti, non solo torinesi perché le adesioni sono arrivate da tutta Italia ma anche dall’estero, ben il 17% del totale da oltre confine.
Il lungo serpentone si è mosso come previsto alle 16 verso il traguardo di piazza San Carlo. In tanti hanno scelto anche la via più «asciutta», sfruttando i portici di via Po, piazza Castello e via Roma per arrivare a destinazione ed è un’eccezione che si può accettare visto il meteo. Il sindaco, Stefano Lo Russo, ha salutato la Jtwia 2024 riconoscendo che è «una delle manifestazioni cui siamo più affezionati e che sta riscuotendo sempre più riscontri a livello nazionale. Vedere, nonostante il maltempo, una partecipazione così grande in nome della ricerca e di una causa comune e condivisa, rende ancora più bella questa giornata».
Bagnato ma felicissimo, Riccardo D’elicio, presidente del Cus Torino e anima dell’evento:«“torino ha dimostrato