La Reale Mutua si stringe attorno a Thomas
L’americano ha giocato con Cento dopo aver appreso la notizia di un lutto familiare
Una piccola storia che non farà notizia, ma che rivela l’essenza stessa di un gruppo di giocatori, quello della Reale Mutua Torino, ormai da due stagioni compatto e coerente: domenica l’americano Donte Thomas è sceso in campo nella partita vinta contro Cento dopo aver appreso la notizia di un lutto famigliare. Ha partecipato al largo successo della squadra, pur senza brillare (ora si può capire perché) ma con inappuntabile professionalità e attaccamento al club. Poi ha chiesto e ottenuto da coach Franco Ciani il permesso per poter salire sul primo volo di domani verso gli Usa, destinazione Illinois, con biglietto di ritorno prima del weekend. Giusto il tempo di unirsi alla sua famiglia in un momento difficile, staccando il minimo indispensabile dalla stagione di basket a Torino. Per essere nuovamente pronto in vista del prossimo match, la difficile trasferta a Forlì. Una piccola storia, però significativa.
Ciani l’ha raccontata nella conferenza stampa del dopo partita, sottolineando così una caratteristica che sempre di più diventa evidente di pari passo con i buoni risultati che Torino sta raccogliendo in questa fase a orologio che – come ha detto proprio il coach – mostra un equilibrio diffuso tra le squadre dei due gironi. E in questo equilibrio la Reale non passa inosservata: tre vittorie su tre, mentre da altri campi sono regolarmente arrivate notizie di risultati a sorpresa. In particolare quello di Cantù, dove ha vinto Rimini: i lombardi sono ora a distanza di un possibile aggancio nella classifica che determinerà gli accoppiamenti dei playoff. Questo il senso dell’ultima giornata dove l’assenza di Cusin, aggiunta alle pove poco brillanti degli americani (anche per Kennedy una prova sottotono rispetto alla media) merita di essere valutata alla luce della prestazione corale e vincente sfoderata contro Cento. «Una squadra compassata che ci irretito nelle fasi iniziali – ha detto Ciani – poi siamo riusciti a riprendere il nostro ritmo». Il fatto che a trascinare la squadra sia stato ancora Schina è indicativo della forza di un gruppo che ha molte qualità al suo interno. E non ne cerca altre.
Donte tornerà comunque in tempo per il prossimo match, a Forlì