Scattano a Sestriere i Giochi Invernali Special Olympics
Oggi e domani (ad Entracque) le due cerimonie di apertura. Un evento da record con 593 atleti
«Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze». Il giuramento dell’atleta Special Olympics risuonerà forte nelle due cerimonie di apertura in programma oggi a Sestriere e domani ad Entracque: sarà il doppio via alla trentacinquesima edizione dei Giochi Invernali Special Olympics Italia.
Il Piemonte ospiterà fino a venerdì 8 un evento da record, con 593 atleti con e senza disabilità intellettive di 42 delegazioni provenienti da tutta Italia che si cimenteranno in sei discipline: sci alpino, sci nordico, snowboard e floorball si svolgeranno sui siti olimpici di Sestriere e Pragelato, la corsa con le racchette da neve ad Entracque mentre la danza sportiva andrà in scena a Borgo San Dalmazzo. La manifestazione sarà un
in vista dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics, che si terranno per la prima volta in Italia dall’8 al 16 marzo 2025: in quest’ottica saranno presenti anche quattro delegazioni straniere - Austria, Germania, Lettonia e Ungheria - impegnate nel floorball.
Tutte le competizioni prevedranno una fase preliminare di «Divisioning»: ogni atleta verrà valutato dai coach delle varie discipline in base alle proprie capacità, così da allestire gare di pari livello di abilità in cui tutti i partecipanti avranno l’opportunità di gareggiare al meglio, all’insegna della gioia, della condivisione e dell’inclusione. «I Giochi Nazionali Invernali Special Olympics tracciano un percorso umano che va oltre lo sport e le gare – rileva il presidente di Special Olympics Italia, Angelo Moratti –: avvicinano le persone, generano empatia, una comune passione senza pietismo. C’è ancora tanta strada da percorrere ma l’organizzazione, per la prima volta nel nostro Paese, dei Giochi Mondiali Invernali in Piemonte nel 2025 è un’opportunità unica da vivere. Sarà in grado di avvicinare chiunque, invitandolo a conoscere, attraverso lo sport come linguaggio universale, gli atleti e soprattutto le persone oltre le disabilità intellettive. Un evento di questo genere rappresenta un’opportunità culturale».
«I Giochi tracciano un percorso umano che va oltre lo sport e le gare»