Nel comitato Innovation Mile entra anche Edisu
Entra ufficialmente anche Edisu nel comitato promotore del Torino Innovation Mile. L’ente regionale per il diritto allo studio farà parte della squadra di realtà pubbliche e private decise a rilanciare due aree lungo il vialone della Spina, messe in vendita a cifre proibitive da Sistemi Urbani e da anni in attesa di investitori. La prima, detta «lotto torre» per lo sviluppo verticale previsto nel piano regolatore (prg), si trova tra la stazione di Porta Susa e le Ogr e offre una superficie di oltre 52 mila metri quadrati di superficie lorda, dove è prevista la realizzazione di un edifico in relazione con il grattacielo di Intesa San Paolo. La seconda area, invece, è adiacente al parco tecnologico Environment Park di via Livorno: 143 mila metri quadri di superficie, su cui potranno sorgere nuovi innovativi edifici accanto al fabbricato storico. «Qui il prg prevede il 40% di superficie destinato a residenze. L’accordo con Edisu per l’atterraggio di futuri studentati diventa cruciale», spiega Benedetto Camerana. L’architetto è pronto a iniziare la progettazione dell’innovation Mile, comitato formato da Environment Park, Infra.to, Liftt, New Cleo, Nexto, Ogr, Planet Smart City e Politecnico di Torino. Ora si aggiunge Edisu. «Condividiamo l’obiettivo di riqualificazione di un’area destinata a diventare un nuovo polo di sviluppo in cui ricerca e formazione si coniugano con nuovi spazi destinati agli studenti, con residenze e servizi», dice Alessandro Sciretti, presidente di Edisu. L’ente regionale non prevede stanziamenti economici, ma mette sul piatto convenzioni con futuri studentati privati e l’intenzione di provare a portare a casa i fondi di possibili bandi pubblici.