Corriere Torino

L’amore rubato di Dacia Maraini per «Meraviglio­sa Creatura»

- (p.mor.)

Storie diverse, ma che mantengono un tratto comune: la mancanza di rispetto nei confronti delle donne. Le ha raccolte Dacia Maraini in

L’amore rubato, libro pubblicato da Rizzoli da cui Tangram Teatro ha tratto uno spettacolo dal titolo omonimo, in scena stasera alle 21 negli spazi di via Don Orione 5. Così la compagnia torinese apre la rassegna Meraviglio­sa creatura, un ciclo di cinque spettacoli per affrontare i temi delle pari opportunit­à e delle problemati­che di genere, in un mondo che certamente mostra segni di migliorame­nto ma fatica ancora a scrollarsi di dosso piaghe come il femminicid­io, la violenza di genere o la disparità salariale fra uomini e donne.

L’amore rubato sarà portato sul palco da Bruno Maria Ferraro, Patrizia Pozzi e Mauro Parrinello, sotto la direzione di Ivana Ferri, con un intervento inedito di Dacia Maraini. La rassegna proseguirà poi con Io amo Helen, per la regia di Silvia Battaglio, in scena insieme a Patrizia Pozzi, liberament­e tratto dall’autobiogra­fia della scrittrice e attivista Helen Kerren (8 marzo). Seguirà l’apprezzato

Margherita Hack. Una stella infinita, scritto e diretto da Ivana Ferri, con Laura Curino (10 marzo), per proseguire con Luisella Tamietto, accompagna­ta da Aldo Rindone al pianoforte, e il suo Lady

Comedy Show (13 e 14 marzo), uno spettacolo comico nel quale l’attrice utilizza il trasformis­mo per interpreta­re 14 personaggi diversi. La chiusura della rassegna è affidata a Bruno Maria Ferraro e al suo Creature. Dal Cantico di San Francesco al nostro complicato futuro (16 e 17 marzo), una rilettura della celebre opera del santo di Assisi a 800 anni dalla prima pubblicazi­one.

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