Corriere Torino

Allegri, futuro Juve tutto da scrivere

Contratto che scade nel 2025: servono un posto Champions e la Coppa Italia per la conferma

- F.bon.

Tutto passa dalla Champions. Il ritorno nella massima competizio­ne continenta­le non è soltanto l’obiettivo minimo della stagione ma è anche la discrimina­nte del futuro della Juve e di Massimilia­no Allegri. Tutto passa, appunto, da qui e dalle ultime undici giornate di campionato che dovranno consentire ai bianconeri di tagliare il traguardo. Un mini-campionato, insomma, in cui non c’è più margine di errore. «Partiamo con 10 punti di vantaggio» riflette il tecnico, che guarda al vantaggio sulla Roma quinta in classifica da gestire e, possibilme­nte, aumentare per non correre rischi. Non ci sono infatti più bonus da spendere dopo aver colleziona­to soltanto 5 punti nelle ultime 6 giornate ed aver già dimezzato il margine. Dopo la vittoria sul Lecce del 21 gennaio scorso, la Signora aveva 52 punti e un cuscinetto di sicurezza di 18 punti. Ora i punti sono 57 e il vantaggio si è assottigli­ato a 10. Non si può più sbagliare, insomma, e non sarà semplice perché la frenata della Juve è stata significat­iva e ha fatto riaffiorar­e dubbi e inquietudi­ni che sembravano superati. Non solo, il calendario non è d’aiuto perché i bianconeri hanno dilapidato tanti (troppi) punti contro avversarie che lottano per la salvezza – pari con Empoli e Verona, sconfitta con l’udinese – e ora hanno diversi scontri diretti all’orizzonte. Il programma da qui al 26 maggio dice: Atalanta, Genoa, Lazio, ancora Lazio per la semifinale di andata di Coppa Italia, Fiorentina, Torino, Cagliari, Lazio nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, Milan, Roma, Salernitan­a, Bologna e Monza.

Serve la vera Juve per stare tranquilli, insomma. Anche perché il ritorno in Champions è vitale non soltanto dal punto di vista tecnico ma anche perché garantisce risorse fondamenta­li al club per proseguire nel risanament­o dei conti e per il mercato.

Lo sguardo alla classifica racconta che il Milan è distante soltanto un punto – e quindi il secondo posto è a rischio – e che il super Bologna è quarto a quota 51, quindi a sole sei lunghezze. Vietato rilassarsi, appunto. Allegri non può fallire l’obiettivo; il tema del futuro riguarda eccome anche lui. Il suo contratto scadrà nel 2025 e l’eventuale rinnovo, al momento non all’orizzonte, passa necessaria­mente dal ritorno in Champions e dalla conquista della Coppa Italia, altrimenti potrebbe arrivare la svolta. Una possibilit­à che sta iniziando a prendere piede in società.

La corsa riparte dallo scontro diretto con l’atalanta di domenica allo Stadium: non ci sarà Vlahovic squalifica­to ma è vicino il rientro di Kean. Difficile il recupero di Rabiot, ieri ancora in palestra; differenzi­ato anche per Perin e Mckennie, ma potrebbero farcela.

Verso l’atalanta

Non ci sarà Vlahovic squalifica­to. Difficile il recupero di Rabiot Kean è vicino al rientro

 ?? ?? Massimilia­no Allegri è nato a Livorno l’11 agosto 1967. In carriera, prima della Juve, ha guidato Aglianese, Spal, Grosseto, Sassuolo, Cagliari e Milan
Massimilia­no Allegri è nato a Livorno l’11 agosto 1967. In carriera, prima della Juve, ha guidato Aglianese, Spal, Grosseto, Sassuolo, Cagliari e Milan
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