Scamarcio a Torino per «Race for Glory»
Leggendaria, iconica ma soprattutto torinese al 100 per cento: la Lancia 037, che entrò nella storia dei rally per le sue vittorie contro il gigante tedesco dell’audi, è ora immortalata in un film adrenalinico e appassionante. Race For Glory
— Audi vs. Lancia, che in fase di riprese aveva come titolo
2Win, sarà proiettato giovedì alle 21 al Cinema Reposi (biglietti disponibili sul sito) alla presenza del cast, della troupe e delle istituzioni in una serata organizzata da Film Commission Torino Piemonte, che ne ha anche sostenuto la realizzazione.
Prodotto da Lebowski con
Rai Cinema, diretto da Stefano Mordini e Filippo Bologna e interpretato da Daniel Brühl e Riccardo Scamarcio, nei panni del team manager Cesare Fiorio e in quelli di sceneggiatore e produttore con Jeremy Thomas, il film ripercorre le tappe del Campionato del Mondo del 1983 quando la squadra Lancia, da tutti considerata tecnicamente inferiore al favorito team Audi, riuscì nell’impresa di vincere il suo quinto titolo, l’ultimo della storia con un’auto a trazione posteriore.
La bella notizia è che la Lancia Rally di che sarà distribuito nelle sale da Medusa Group, continua a rimanere legata al territorio che l’ha vista nascere. Il film, infatti, è stato girato per cinque settimane in Piemonte nei luoghi simbolo del marchio. A Torino le riprese sono avvenute al grattacielo Lancia, gli uffici di Mirafiori e presso il Proving Ground Stellantis di Balocco. A queste location, per ricostruire gli stabilimenti dell’epoca e ripercorrere le gare in Corsica e Finlandia, si aggiungono Novara, la Val Formazza e il Parco del Mottarone, dove si rivivranno in particolare le emozioni e gli ambienti dei rally di Portogallo e di Montecarlo.
L’epico trionfo dell’auto più amata degli anni Ottanta, non è solo legato al risultato sportivo. Per vincere quell’edizione, infatti, la squadra guidata dal direttore sportivo torinese Fiorio ricorse a trovate passate alla storia come «creative» e «geniali», talvolta «al limite dei regolamenti», dimostrando che anche in uno sport altamente tecnologico, forse per l’ultima volta nel mondo dei motori, cuore, passione e il cosiddetto «fattore umano» potevano ancora fare la differenza.
Giovedì al Reposi ci sarà la proiezione con il regista e il cast aperta al pubblico