Corriere Torino

Milinkovic monumental­e Buongiorno insuperabi­le

Come Batman e Robin contro Kvara e Osimenh

- Manlio Gasparotto

7,5 Milinkovic Savic Nel primo tempo strappa applausi due volte su Kvaratskhe­lia, che gli arriva davanti da solo al 14’ (e lui sta in piedi prima di allargare i suoi 202 centimetri) e poi ci prova di testa al 43’ chiamandol­o alla parata più classica ed efficace. Con il georgiano ingaggia un duello spettacola­re: incassa un gol bellissimo ma poi gli dice no ancora all’86’ e al 92’ dedicandos­i nel frattempo, al 77’ anche a Osimenh.

5,5 Djidji Si fa male nel finale dopo una partita a inseguire Kvara in ogni zona del campo: tenere la stella del Napoli è difficile per tutti ma lui gli concede davvero troppo: dovrà pagare una pizza a Milinkovic Savic se il Toro torna imbattuto.

Buongiorno Appena dietro VMS c’è lui tra i migliori in campo. La battaglia che accende con Osimenh è una sfida nella sfida. Se le danno con grande cavalleria in ogni zona del campo e finiscono il primo tempo con un giallo a testa. In 97 minuti concede al nigeriano una sola palla gol, su un rimpallo concesso da Masina.

Masina Un suo errore costa il giallo a Buongiorno nel recupero del primo tempo. Poi un paio di zuccate non proprio pulite concedono spazio al Napoli. Lui comunque è prezioso e freddo in ogni momento che conti.

Bellanova Non ha sempre l’occasione di scatenare tutti i suoi cavalli, questa è una partita della maturità più che degli applausi: si spende in recuperi preziosi e chiude varchi più di quanti ne apra. Come

Alessandro Buongiorno è stato protagonis­ta di un duello durissimo con Osimenh: per lui 18 duelli in 90 minuti dice Juric sta crescendo proprio dove prima era meno forte.

Linetty Alterna qualche bel recupero e contrasti vinti a errori anche banali (uno porta all’occasione del Napoli al 14’) ma salva tutta la baracca al 48’ anticipand­o Juan Jesus davanti alla porta. Se c’è una palla vagante lui ci arriva, in tutti i modi.

6,5 Gineitis Si muove con grande personalit­à senza patire troppo l’avversario o la serata. Cerca il tiro ma, sopratutto, mette al centro palloni importanti sui calci d’angolo: il Toro non ci era più abituato, e infatti alla fine trova un gol d’oro. 6,5 Rodriguez Cerca di sdoppiarsi tra controllo e costruzion­e, all’inizio patisce troppo Di Lorenzo poi gli prende le misure. E chiude da autentico professore nella gestione di ogni pallone arrivi sul suo sinistro.

6 Vlasic A volte accelera troppo l’azione senza dar tempo a se stesso e ai compagni di costruire meglio l’azione. Ma è l’uomo chiave in ogni azione del Toro. Peccato che alla fine incida meno di quanto potrebbe, ma nel finale è importante quando si tratta di chiudere ogni spazio.

6 Pellegri Fatica a trovare spazi e palloni utili, ma si batte e preme su ogni difensore cominciand­o per primo l’azione difensiva dei suoi. Non arriva al tiro ma guadagna una bella punizione al limite.

6,5 Zapata Al 28’ irrompe con un destro straordina­rio dal limite, un quasi gol al quale Meret si oppone da campione. Un attimo dopo ci prova di testa ma una deviazione di Juan Jesus la spegne in angolo. Ottimo anche in difesa sui palloni alti, generoso oltre che prezioso.

7 Sanabria Entra, sfiora un pallone nel Toro che riparte. E poi segna con una cilena strepitosa. Un gol che gli servirà per riaccender­si.

6,5 Paro In panchina c’è lui per Juric. E non fa mancare la sua voce nella guida della squadra e poi esegue puntualmen­te le consegne. La squadra risponde ai comandi perché è solida anche nella testa.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy