Il Grignolino, «nobile e ribelle»
Dal 15 al 17 marzo ritorna a Grazzano Badoglio (Asti) la terza edizione di Grignolino: il nobile ribelle. Un evento che vuole approfondire le caratteristiche distintive tra il Grignolino delle due principali aree di produzione, l’astigiano e il Monferrato casalese. Un programma ricco di eventi, tra cui i banchi d’assaggio con oltre 140 etichette diverse; una masterclass dal tema Grignolino: uno sguardo al futuro che si terrà venerdì 15 marzo alle 15 presso il ristorante Il Bagatto. In degustazione 13 vini con un filo conduttore comune: tutti prodotti dalle nuove generazioni di viticoltori attente a sostenibilità ambientale e innovazione. Una sezione è riservata al Monferace, il progetto che unisce un gruppo di vignaioli del Monferrato casalese e astigiano per produrre un Grignolino da invecchiamento, affinato per almeno 40 mesi, di cui 24 in legno. Tante le curiosità tra cui uno spumante rosé di Grignolino del Monferrato casalese prodotto con il metodo Martinotti. E proprio quest’anno si celebrano i 100 anni dalla morte di Federico Martinotti, enologo italiano inventore del metodo. Novità è la cena in programma il 15 marzo al ristorante Bandini di Portacomaro in collaborazione con l’associazione Barbera e Barbere per esplorare abbinamenti gastronomici innovativi. Vi sarà, inoltre, la presenza di un vino ospite: la Freisa, annata 2022, il cui vitigno condivide con il Grignolino parte del suo Dna. Da qui l’idea di farne un compagno di viaggio grazie al supporto dell’associazione Più Freisa. Domenica 17 marzo con il coinvolgimento di Jazz Refound, organizzazione che propone eventi musicali, il pubblico potrà prendere parte ad un imperdibile aperitivo in musica. Grignolino brinda anche ai 10 anni del riconoscimento Unesco ai Paesaggi vitivinicoli; i 60 anni delle doc italiane e per ultimo il Gran Monferrato diventato con l’alto Piemonte città del vino 2024. Conclude il programma una personale artistica di due giovani altoatesini per un viaggio oltre i confini enologici.