Scialpinisti travolti da una slavina
Sono stati estratti vivi da sotto una valanga che si è staccata nella zona dei Bagni di Vinadio, poco a monte della borgata di Strepeis, in provincia di Cuneo. Due i ciaspolatori coinvolti nel distacco che si è verificato ieri mattina. I due escursionisti erano saliti insieme con altri nove compagni con l’intento di arrivare in vetta e stavano percorrendo la strada verso San Bernolfo quando sono stati travolti dalla neve. Rimasti sepolti, sono stati proprio i compagni a estrarli illesi per poi dare l’allarme ai soccorritori. Sul posto sono subito state inviate le squadre a terra e il Servizio regionale di Elisoccorso di Azienda Zero Piemonte, che hanno intercettato la comitiva mentre procedeva verso valle dopo aver risolto in autonomia l’emergenza. Tutti e undici sono stati portati a valle e sono stati sottoposti alle cure del caso. Durante l’avvicinamento sul luogo dell’incidente, i tecnici a bordo dell’eliambulanza 118 hanno anche osservato tracce di altre valanghe cadute nella stessa zona. Non si hanno invece notizie di sei scialpinisti dispersi da sabato mattina sulle Alpi svizzere. Le ricerche dei soccorritori elvetici sono in corso lungo l’itinerario Zermattarolla, sentiero che i sei stavano percorrendo. Il gruppo, secondo la polizia del canton Vallese, era partito ieri proprio da Zermatt, ai piedi del versante svizzero del Cervino. Non ha più dato sue notizie nella zona della Tete Blanche. Il gruppo fa parte di una stessa famiglia del Vallese che stava affrontando l’escursione nonostante l’allerta arancione proprio per via delle valanghe diramata dalla Valle d’aosta. «Le condizioni meteorologiche — spiega la polizia svizzera — sono attualmente pessime. Per questo l’intervento di soccorso è molto delicato».