Toro a tinte azzurre, e il ct osserva
Crescono le quotazioni azzurre dei granata. Mai come questa volta il Toro è nel mirino della Nazionale del ct Spalletti (impegnata il 21 e 24 marzo in due amichevoli negli States contro Venezuela ed Ecuador). Buongiorno è pronto a riprendersi un ruolo da protagonista. Insegue una chiamata anche Bellanova, in crescita esponenziale. E aumentano le chances di Ricci, al rientro sabato in casa dell’udinese dopo un turno di squalifica.
«Bongio» è tornato dopo 36 giorni ai box (lussazione alla spalla) con due prove sontuose contro la Fiorentina dell’ex Belotti e il Napoli di Osimhen. Al «Maradona» il 24enne torinese, al centesimo gettone in granata, ha mostrato tutto il repertorio fatto di diagonali, anticipi, stacchi, tackle e sportellate. Con Buongiorno in campo, il Toro ottiene il doppio dei punti a partita (1,6 contro 0,8) e subisce quasi la metà delle reti (0,8 contro 1,4). Di questo passo, può ambire a un posto da titolare azzurro, alternandosi con il 36enne Acerbi al fianco di Bastoni. Avanti così e anche Bellanova busserà alla porta di Coverciano. È lui il granata più cresciuto rispetto al girone di andata. Il suo fatturato (strappi, cross, assist) è aumentato a dismisura nell’ultimo mese e mezzo in cui il 23enne lombardo è stato straripante. In 27 partite di campionato 5 assist e un gol, quasi tutti concentrati nell’ultimo mese e mezzo. «Bellanova è una forza della natura», ha detto Spalletti. Di Lorenzo, il titolare azzurro sulla corsia destra, è meno arrembante dell’anno scorso. Vero, la linea difensiva a quattro non è quella più adatta a Bellanova, che sprigiona meglio i suoi cavalli giocando a tutta fascia. Ma il tecnico di Certaldo potrebbe presto provare il 3-42-1, assetto che si adatta bealle qualità dell’ex di Cagliari e Inter.
Nel cantiere di Coverciano può esserci posto anche per Ricci, nonostante il suo rendimento a intermittenza in un’annata con qualche infortunio di troppo. Mancini aveva schiuso a Ricci le porte della Nazionale. Ora il toscano è tra gli osservati speciali di Spalletti, che ha richiamato Jorginho per il ruolo di play ma potrebbe decidere di premiare la qualità, fisicità e soprattutto adattabilità di Ricci, visto che il 22enne toscano può fare anche la mezzala.