Elkann a colloquio con Cirio. Sul tavolo c’è Mirafiori
Il governatore: «Occasione di confronto importante per lo sviluppo dell’auto a Torino e in Piemonte»
John Elkann, presidente di Stellantis e ceo di Exor, ieri è salito al 40esimo piano del grattacielo della Regione Piemonte per incontrare il governatore Alberto Cirio e parlare del futuro dell’auto in Italia e a Torino.
Dopo mesi di tensioni con il governo Meloni, a tratti di scontro frontale, «Senza sussidi impianti a rischio», ha avvertito il ceo Tavares, «Stellantis produce più in Francia che in Italia, bizzarra la richiesta di incentivi» ha attaccato Meloni, facile immaginare che il presidente di Stellantis ora punti a riavviare il dialogo con l’ala moderata dei partiti di governo, di cui Cirio è rappresentante, non solo come presidente di Regione ma anche come (neo) vice presidente di Forza Italia.
Durante l’incontro Elkann ha ribadito il ruolo di Mirafiori nel sistema Stellantis e in generale nel panorama automotive, anche se oggi è l’impianto è in sofferenza, in cassa integrazione fino ad aprile. Un tema, quello del rilancio della filiera dell’auto, che il governatore della Regione Piemonte metterà al centro dell’audizione a Roma all’interno del Tavolo per lo sviluppo del settore attivato al ministero delle Imprese e del Made in Italy. L’incontro, «un’occasione di confronto importante» ha detto Cirio, ha offerto l’opportunità di fare il punto sui progetti avviati in città e di cui esempi recenti sono la Fiat 500e, Green Campus, Battery Lab, Circular Economy Hub.
Cirio in più occasioni ha ribadito che Mirafiori deve tornare a produrre almeno 200 mila vetture l’anno. E serve un nuovo modello. La scorsa estate aveva lanciato l’ipotesi della Nuova Fiat Panda elettrica per Mirafiori, poi destinata agli impianti di Kragujevac in Serbia. Ora in ballo c’è l’idea di far partire a Torino la produzione Leapmotors.