Paracadute Buongiorno
Il Toro perde Djidji per 45 giorni circa Dietro toccherà a Sazonov o Vojvoda fare reparto con Masina e capitan futuro, mentre Rodriguez giocherà esterno a tutto campo
Un altro infortunio serio per il Torino, ancora una volta per un difensore. Il problema fisico che ha costretto Koffi Djidji a uscire nel secondo tempo della sfida contro il Napoli è una lesione del tendine distale del muscolo semitendinoso sinistro. Tradotto, serviranno almeno 40-45 giorni per rivedere il difensore francese di nuovo abile e arruolabile. Una disdetta per Juric, che da inizio anno ha dovuto fare i conti con una costante emergenza nel reparto arretrato nonostante sia in estate sia nel mercato invernale la società era corsa al riparo fornendo nuovi innesti. Una grossa sfortuna, ovviamente, anche per lo stesso giocatore, che ha iniziato la stagione solo a novembre dopo un lungo stop dovuto a una doppia operazione per ernia addominale. Il suo contratto è in scadenza a giugno ed è inevitabile che la sua condizione fisica
Ieri Djidji ha completato gli esami strumentali: lesione del tendine distale del muscolo semitendinoso sinistro
debba essere valutata a fondo.
In ogni caso, al Filadelfia ora è il momento di pensare a una partita molto importante, quella di Udine. I granata hanno l’obiettivo di tornare alla vittoria (l’ultima è arrivata un mese fa contro il Lecce) per non perdere troppo contatto dal settimo e dall’ottavo posto. Il reparto arretrato ha gli uomini contati: oltre al lungodegente Schuurs, sono fuori anche Adrien Tameze e Matteo Lovato per problemi muscolari. Quanto all’ex Salernitana, lo staff medico farà il possibile per consegnarlo a Ivan Juric in vista di Udine, ma al massimo potrà sedersi in panchina.
Così, per completare il trio difensivo che sarà formato anche da Alessandro Buongiorno (la vera sicurezza là dietro, in termini di rendimento e risultati) e da Adam Masina, resta un solo difensore di piede destro, il georgiano Saba Sazonov. L’ex Dinamo Mosca ha giocato per l’ultima volta da titolare in Torino-salernitana del 4 febbraio, ma come centrale della difesa a tre. E non aveva convinto del tutto l’allenatore. In seguito, Sazonov si è macchiato di un grave errore a Roma, causando il rigore del vantaggio giallorosso con un fallo evitabile. La speranza di Juric è che il georgiano abbia imparato da quell’esperienza. Sullo sfondo rimane comunque la candidatura di Mergim Vojvoda, già impiegato nel ruolo di difensore destro nel match giocato in casa del Lecce a fine ottobre. In prospettiva futura, invece, il padrone del ruolo dovrebbe tornare ad essere Adrien Tameze, che però tornerà a disposizione solo dopo la sosta di campionato del mese di marzo.