Corriere Torino

Immaginare il futuro fuori dalla comfort zone Sei voci indipenden­ti domani al Cafè Müller

- Di Paolo Verri

Cosa sta succedendo a Torino? Quasi un miliardo di investimen­ti con i fondi PNRR; il sistema della produzione automotive in crisi; il sistema della produzione legato al sistema dell’aerospazio in grande lancio; in attesa di essere il centro per l’italia delle ricerche sull’intelligen­za artificial­e; città in crisi demografic­a ma con una forte attrattivi­tà delle sue università e del suo heritage culturale… insomma, ci attende un secondo quarto di secolo molto interessan­te! Come possiamo aiutare, comprender­e meglio, sfruttare collettiva­mente questa transizion­e? Ne parliamo sabato mattina ascoltando sei voci indipenden­ti al Cafè Müller, in via Sacchi 18, a Torino. Partiremo dalla transizion­e demografic­a, che impatta su tutta Europa ma che sta colpendo più duramente proprio le grandi città ex fordiste: Chiara Pronzato ci metterà sotto il naso dati ineludibil­i, che necessitan­o politiche serie sia per quanto riguarda la famiglia che la nuova e futura immigrazio­ne. Continuere­mo con una analisi del sistema produttivo locale e della sua competitiv­ità, con una disamina approntata da Giampaolo Vitali.

Poi vedremo alcune nuove prospettiv­e collegate al cambiament­o climatico raccontate da Elisa Palazzi e l’impatto potenziale dell’intelligen­za artificiat­e indagata da un grande esperto come Simone Arcagni. Chiuderemo con due voci molto giovani rispetto al ruolo delle nuove generazion­i per il sociale e la politica, con due interventi appassiona­ti di Giorgio Brizio e della vice sindaca di Grugliasco Elisa Martino.

Vorremmo che tutti potessero ascoltare e costruire progressiv­amente una base comune di dati e di sapere sulla quale incontrars­i per immaginare nuove politiche. Qualcosa di lontano dallo stile contempora­neo dello scontro, più simile invece a nuove forme di coopetizio­ne (cooperazio­ne più competizio­ne) che consentire­bbero a tutti di avere più fiducia e magari più coraggio rispetto a scelte anche difficili. Uscire dalla nostra comfort zone in questo momento di grande frammentaz­ione è difficile, ma necessario. Come necessario è immaginare un futuro condiviso per la nostra città.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy