Unito inaugura l’anno che porta al post Geuna E in pole c’è Caterina
Scomparin e Prandi papabili prime rettrici dal 1404
Questa mattina l’università di Torino inaugura il nuovo anno accademico a Cuneo. Per la prima volta nella sua storia millenaria la cerimonia si svolgerà in trasferta, come pensato da tempo — e non per evitare le contestazioni delle femministe previste per il 20 marzo in occasione dell’annunciato tavolo del Crui sulla violenza di genere —. Oggi sul palco del teatro Toselli, l’ospite d’onore sarà Marco Paolini. All’attore è stata affidata la lectio di un appuntamento intitolato
In corsa Sopra, il professore Catterina. A lato, il rettore Geuna e Prandi «Costruire il futuro delle aree rurali e montane», dove però (probabilmente) a tenere banco saranno le voci sul successore di Stefano Geuna. Quello in partenza, infatti, sarà un anno speciale per l’ateneo perché sarà segnato dalla campagna elettorale per scegliere il nuovo rettore.
Il duello avrà come protagonista il dipartimento di Giurisprudenza. Il direttore Raffaele Caterina è pronto a scendere in campo. Dovrà vincere due sfide. La prima contro la tradizionale alternanza ai vertici di Unito tra le varie «famiglie» che vorrebbe, dopo un rettore di Giurisprudenza (Gianmaria Ajani) e quello attuale di Medicina (Geuna), un eletto proveniente dai corsi dell’area scientifica. L’altra partita è interna ed è legata al duello con la vicerettrice Laura Scomparin, che progetta da tempo di candidarsi, per diventare la prima rettrice dal 1404 ad oggi. Ad auspicare questo possibile traguardo ci potrebbe essere un altra donna di primo livello della squadra di Geuna. Cristina Prandi. La vicerettrice alla ricerca, «mamma» del polo di Grugliasco, ha respinto l’offerta di tandem proposta da Caterina e starebbe pensando di proporsi come nome dei dipartimenti scientifici. Altro possibile pretendente è Gianluca Cuniberti, il direttore di Studi Umanistici che aveva mediato a lungo per salvare la proposta di modifica dello statuto affossata proprio dal dipartimento di Caterina. Senza il cambio di «Costituzione» nei prossimi mesi si andrà a scegliere il Senato accademico con le regole vecchie. La partita per la direzione di Giurisprudenza, vede contrapposti Anna Maria Poggi e Michele Rosboch. Da lì passa evidentemente anche la corsa al Rettorato.