Rossi: «Buco da 100 milioni» Icardi: «No, lavori coperti»
Sui tagli ai fondi destinati all’edilizia sanitaria maggioranza e opposizione giocano a rimpiattino. «Sappiamo che sarebbero stati sottratti circa cento milioni di euro per i lavori su sette ospedali, nell’ordine il Cto, Borgomanero, Asti, Tortona, Acqui Terme, Pinerolo e Alessandria. E in alcuni di questi posti i lavori sono già partiti» tuonava ieri mattina il segretario del partito democratico piemontese, Domenico Rossi, durante la commissione sanità della Regione chiedendo al riguardo informazioni urgenti all’assessore di riferimento, Luigi Icardi. Una risposta che Icardi ha subito promesso di fornire, in modo dettagliato, la prossima settimana ma che poi è arrivata già nella prima serata di ieri.
«È in corso un’interlocuzione tra le Regioni e il Governo e tra il ministro Fitto e il collega alla Sanità Schillaci – ha spiegato l’assessore –, con l’impegno del governo a individuare una soluzione che garantisca la copertura di tutti gli interventi previsti» Che poi è quel che aveva annunciato Fitto mesi fa quando il tema si era posto anche più in generale. «Per quanto riguarda il Piemonte, la Regione ha avviato una verifica da cui emerge che le coperture sono garantite non solo grazie ai fondi dell’articolo 20, ma anche grazie alle risorse Inail che per il Piemonte ammontano a oltre 1,6 miliardi». Rispetto alle strutture «citate in commissione regionale dal consigliere Rossi, invece, si tratta di interventi già tutti finanziati con decreti e atti irrevocabili» conclude Icardi. E a proposito di sanità, questa mattina incrociano le braccia i medici dell’ospedale Gradenigo di Torino che si dicono sfiniti per il raddoppio del carico di lavoro necessario a recuperare le liste d’attesa del pubblico.