Pentenero ci crede ancora: «Superiamo i personalismi»
La candidata Pd parla di campo «larghetto». Peller e Vanzini primi nomi per la lista dem
Di fronte a un campo largo che, dopo la sua candidatura, si fa – parola sua – «larghetto», la neo-candidata presidente del Pd, Gianna Pentenero, torna ad appellarsi al Movimento 5 Stelle. «Superiamo i personalismi, qualora ci fossero: io sono disponibile a farlo».
Trovare una quadra su un candidato comune che non sia lei, però, non è più un’opzione e Pentenero lo dice chiaro: «Mi sembra impossibile, per questo sabato ho fatto appello ai 5stelle. Uniti c’è una strategia e si può ottenere un risultato positivo. Divisi, invece, potrebbe essere quasi impossibile vincere».
Oltre al no dei pentastellati, anche Alleanza Verdi e Sinistra Italiana rifiuta il tavolo di confronto fra le forze di coalizione, convocato dal Pd questa sera. «Sono venute a mancare le condizioni» spiega la segretaria di Sinistra Italiana in Piemonte, Fiammetta Rosso, a cui fa eco il segretario dei Verdi, Mauro Trombin. «A livello locale abbiamo appreso la decisione della candidata dai giornali e a livello nazionale non ci sono state interlocuzioni. È una questione di metodo – precisa –. Non c’è nessuna pregiudiziale nei confronti di Pentenero che, anzi, è per noi una candidata di esperienza e grande umanità».
Nel frattempo lo strappo di Conte ha smosso le acque sulle liste per le elezioni regionali di Dem e 5 Stelle. Il percorso del Partito Democratico si concluderà il 28 marzo con la presentazione delle liste regionali e avrà una tappa intermedia lunedì con la chiusura di quelle provinciali di Torino. La novità riguarda i candidati provenienti dal mondo delle professioni e della società civile. Dalla direzione di lunedì sera sarebbero emersi i nomi di Ellade Peller, presipiano dente del consorzio servizi sociali In.re.te di Ivrea e Stefano Vanzini di Confartigianato Torino Imprese.
C’è poi la parte politica che vede la riconferma dei consiglieri uscenti e la possibile aggiunta di Nadia Conticelli, che lascerebbe il posto da capogruppo in Sala Rossa, e di altri nomi territoriali come Federica Sanna (Piossasco), Laura Pompeo e Silvia Di Crescenzo (Moncalieri), Francesco Casciano (zona Ovest), Emanuela Guarino (Grugliasco), Maria Grazia Cavallo (Rivoli), Anna Maria Barbero (San Mauro) e Paolo Cugini (Gassino).
Fuori, invece, Andrea Apche punterà solo a fare il sindaco di Bruino e Emanuele Bugnone (Rivoli).
Dall’altra parte, i 5 Stelle sembrano ancora indietro sul percorso di scelta delle liste e del candidato presidente. Ma voci insistenti parlano di un ritorno dell’ex assessore all’ambiente di Torino, Alberto Unia, rimasto a suo tempo fuori dal Parlamento. Inoltre, sempre dalla ex giunta di Chiara Appendino, ci potrebbe essere la disponibilità di Federico Mensio, ex presidente della Commissione Ambiente.
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