Locali pubblici vietati alla baby gang di Porta Nuova
Niente movida e niente locali pubblici per i prossimi due anni per la baby gang di Porta Nuova.
I cinque componenti della banda, tutti minorenni, sono stati colpiti dal Dacur, adottato dal questore a seguito della convalide degli arresti e dell’applicazione della custodia cautelare in carcere.
Il provvedimento vieta ai giovani, due tunisini e tre egiziani, di accedere ai locali di pubblico intrattenimento dell’intera provincia di Torino. Intanto la baby gang dovrà rispondere di tre rapine messe a segno nei pressi di Porta Nuova a fine gennaio.
La prima vittima del gruppo è stato un rider, fermato intorno alle dieci di sera in via Nizza. I cinque giovani lo hanno accerchiato e minacciato con un coltello per farsi consegnare il telefono. Scoperto che il cellulare era protetto da un codice di sblocco, uno dei membri della banda ha sfregiato il malcapitato per estorcergli la password.
Trascorsa un’ora, la baby gang è tornata a colpire a due passi dalla stazione. Il gruppo ha puntato un giovane che passeggiava, senza utilizzare un coltello per minacciare ma passando direttamente alla violenza: il ragazzo è stato colpito con un pugno al volto a sorpresa e gli è stato sottratto il cellulare.
Stesso bottino anche per la terza rapina della serata, messa a segno venti minuti più tardi. I cinque rapinatori hanno sorpreso alle spalle un giovane ragazzo all’incrocio tra via Massena e corso Stati Uniti. In questo caso l’approccio è stato pacifico: prima gli hanno chiesto una sigaretta, poi il telefono. Al rifiuto, il giovane è stato colpito con un violento pugno in faccia. Quando sono stati fermati dalla polizia, i cinque rapinatori sono stati trovati in possesso di tre coltelli.