Corriere Torino

Locali pubblici vietati alla baby gang di Porta Nuova

- Alberto Giulini

Niente movida e niente locali pubblici per i prossimi due anni per la baby gang di Porta Nuova.

I cinque componenti della banda, tutti minorenni, sono stati colpiti dal Dacur, adottato dal questore a seguito della convalide degli arresti e dell’applicazio­ne della custodia cautelare in carcere.

Il provvedime­nto vieta ai giovani, due tunisini e tre egiziani, di accedere ai locali di pubblico intratteni­mento dell’intera provincia di Torino. Intanto la baby gang dovrà rispondere di tre rapine messe a segno nei pressi di Porta Nuova a fine gennaio.

La prima vittima del gruppo è stato un rider, fermato intorno alle dieci di sera in via Nizza. I cinque giovani lo hanno accerchiat­o e minacciato con un coltello per farsi consegnare il telefono. Scoperto che il cellulare era protetto da un codice di sblocco, uno dei membri della banda ha sfregiato il malcapitat­o per estorcergl­i la password.

Trascorsa un’ora, la baby gang è tornata a colpire a due passi dalla stazione. Il gruppo ha puntato un giovane che passeggiav­a, senza utilizzare un coltello per minacciare ma passando direttamen­te alla violenza: il ragazzo è stato colpito con un pugno al volto a sorpresa e gli è stato sottratto il cellulare.

Stesso bottino anche per la terza rapina della serata, messa a segno venti minuti più tardi. I cinque rapinatori hanno sorpreso alle spalle un giovane ragazzo all’incrocio tra via Massena e corso Stati Uniti. In questo caso l’approccio è stato pacifico: prima gli hanno chiesto una sigaretta, poi il telefono. Al rifiuto, il giovane è stato colpito con un violento pugno in faccia. Quando sono stati fermati dalla polizia, i cinque rapinatori sono stati trovati in possesso di tre coltelli.

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