Corriere Torino

Notte magica

Alle 21.26 la combinazio­ne Malinov-zakchaiou chiude i conti: è festa La Coppa Cev è della Reale Mutua Fenera, il secondo euro trionfo

- Filippo Bonsignore

La festa scatta alle 21.26. Katerina Zakchaiou mette a terra la palla del 2520 che vale a Chieri il 2-0 e Parco Ruffini esplode di gioia. Dopo il 3-0 dell’andata a Neuchâtel, bastavano infatti soltanto due set alla Reale Mutua Fenera per avere l’aritmetica certezza del secondo trionfo europeo consecutiv­o dopo la Challenge Cup vinta esattament­e 364 giorni fa a Timisoara. La Coppa Cev resta in Italia, da Scandicci si trasferisc­e in Piemonte e trova casa sotto l’arco. «I campioni dell’europa siamo noi!» ritma il Pala “Gianni Asti”, tutto esaurito da una settimana, con 4mila tifosi letteralme­nte in delirio. La missione è compiuta in soli 37 minuti perché Chieri non tradisce, azzannando subito il match per disinnesca­re potenziali pericoli come aveva chiesto coach Bregoli.

Si capisce subito che la serata si tingerà di biancoblù: il primo set si chiude 25-9 in sedici minuti, un record per una finale. «Ne manca solo uno», si danno di gomito i tifosi in tribuna. Il resto viene di conseguenz­a: un lungo countdown, punto dopo punto, verso il traguardo fino alla combinazio­ne Malinovzak­chaiou che chiude il discorso sul 25-20. Il presidente, Filippo Vergnano, può sciogliere così la tensione: «Ho una grandissim­a felicità e un grande orgoglio per questo gruppo di ragazze e per lo staff che hanno lavorato duramente per meritarsi questa gioia. Un paragone con Timisoara? Rispetto all’anno scorso

Vergnano Grandissim­a felicità ed enorme orgoglio per questo gruppo

sono due emozioni diverse; stavolta davanti al nostro pubblico è stata davvero eccezional­e».

E’ l’ora del trionfo, insomma, il punto esclamativ­o su una cavalcata straordina­ria di una squadra capace, in due stagioni, di restare imbattuta in Europa: 27 successi su 27 partite, 12 su 12 quest’anno nella entusiasma­nte avventura iniziata, guarda caso, contro un’altra formazione svizzera, il Dudingen, e passata attraverso Zeleznicar, Chemik Police, Le Cannet (con un brivido, ai quarti) e Paris Levallois fino appunto al Neuchâtel.

A Parco Ruffini, l’atmosfera era bollente già un’ora prima del via, con parcheggi praticamen­te introvabil­i in zona San Paolo e una lunga coda agli ingressi. Un’atmosfera bellissima, con tante famiglie, tanti bambini con le guance colorate di bianco e di blu e musica a palla. L’entusiasmo del resto era palpabile dal pomeriggio anche nella città collinare, da dove si sono mossi il sindaco, Alessandro Sicchiero, e duemila tifosi.

Il resto l’ha aggiunto la passione dei torinesi, ormai affezionat­i alle ragazze e un centinaio di rumorosiss­imi e appassiona­tissimi tifosi giunti dalla Svizzera. «Prendiamol­a!» recitava l’enorme coreografi­a dei tifosi chieresi. E le manone biancoblù hanno davvero afferrato la coppa. È la vittoria di una società nata nel 2009 come Chieri ’76 – dopo che la “vecchia Chieri” aveva conquistat­o la Top Teams Cup del 2005 prima di salutare i grandi palcosceni­ci – e che in quindici anni è passata dalla serie B2 all’europa. Una società che è diventata un modello grazie al presidente Vergnano, avvocato che, con il classico pragmatism­o piemontese, ha scelto la via della gestione sostenibil­e, alzando via via il livello delle ambizioni, senza però fare mai il passo fuori dalle possibilit­à. Più che un club, in realtà, una famiglia perché è questa l’aria che si respira a Chieri: squadra e società sono una cosa sola con i volontari, altra anima insostitui­bile del progetto, e con i tifosi, che riempiono domenica dopo domenica il Palafenera. Il plus è arrivato dal direttore sportivo Max Gallo, che negli anni ha costruito e perfeziona­to la macchina biancoblù che il coach Giulio Cesare Bregoli ha saputo condurre a traguardi sempre più grandi. È la festa di tutti, insomma. La capitana Kaja Grobelna alza al cielo la Coppa Cev: coriandoli, lacrime di gioia. Chieri è nella storia.

Ragazze e staff hanno lavorato duramente per meritarsi questa gioia

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