Corriere Torino

Chieri senza sbavature, Neuchâtel va ko: 3-1

- l.bor.

La giostra dei 4mila, in un frastuono di luci e schiacciat­e, ha preso il volo sul punto della cipriota Zakchaiou, quello del 2-0. Era il risultato che matematica­mente serviva a Chieri per vincere la Coppa Cev: un’altra vittoria europea, la seconda di fila dopo la Challenge dell’anno scorso. Qualcosa di unico nella stagione che ha riconferma­to l’eccellenza italiana nella pallavolo femminile con Chieri appunto regina di Cev, Novara sua erede in Challenge e una finale di Champions che vedrà sfidarsi Milano e

Conegliano. Straordina­ria continuità di vittorie, qualcosa che arriva da lontano ma non per il club del presidente Vergnano, perché la storia in questo caso è cominciata appena 15 anni fa dalla B2. E ha preso forma stagione dopo stagione, un passo alla volta senza mai cadere in errore, con i conti in ordine e le ambizioni sempre alla portata. La partita di ieri poi si è conclusa sul 3-1 con parziali 25-9, 25-20, 20-25, 25-13. Ogni attacco un boato. Se il rischio poteva essere quello di dover fronteggia­re una partenza infuocata delle svizzere, spinte dalla presunta consapevol­ezza di non avere nulla da perdere, è accaduto invece esattament­e il contrario. Nel palazzetto torinese, attraversa­to dalle vibrazioni della musica e del tifo, Chieri ha ritrovato la frequenza di sempre nelle sue uscite europee. Il sestetto-tipo schierato nel primo set da Bregoli ha prodotto pallavolo ad alta intensità in 16 minuti senza storia. Meccanismi perfetti nelle giocate delle protagonis­te di un’intera stagione, non solo Grobelna. Neuchâtel senza vie d’uscita, rimbalzato a muro da Zakchaiou e Weitzel, nonostante il supporto continuo dei cento supporter al seguito al grido di «Hop Suisse». Secondo parziale all’insegna di un maggiore equilibrio. Le svizzere hanno superato l’impaccio, Chieri ha diminuito l’impeto. Ma Kingdon ha sfruttato ogni spazio mentre Skinner è apparsa dal nulla per chiudere gli scambi e ancora una volta il match è entrato nei binari sicuri della Reale Mutua Fenera. Il terzo set formale, interpreta­to con grande serietà e vinto dal Neuchâtel. Il quarto da apoteosi.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy