Corriere Torino

Avanti, inesauribi­le Chieri

- Luca Borioni

Dopo la Coppa Cev sollevata verso il cielo, all’orizzonte Chieri vede un’altra gara di campionato domenica al Palafenera con Casalmaggi­ore per l’ultima giornata della stagione regolare e poi il match casalingo dei quarti di finale playoff sabato 30 marzo di nuovo al Palagianni­asti con Novara. Tra festeggiam­enti e nuove imprese, c’è anche la necessità di guardare oltre. Perché «il mercato ogni anno comincia sempre prima e infatti stavolta è partito già a novembre», ammette suo malgrado il ds Max Gallo.

Negli ultimi giorni, proprio per il fondamenta­le appuntamen­to europeo, le trattative in casa Reale Mutua Fenera sono rimaste in sospeso. Ora si riprenderà a parlare di futuro. Come ha detto Lucio Zanon di Valgiurata: «Siamo sul tetto d’europa e ogni passo in più diventa complicato e impegnativ­o. È stato già molto importante confermarc­i, ora per proseguire il cammino ci sarebbe bisogno di molte risorse che uno sponsor da solo e una famiglia non possono sostenere adeguatame­nte. Reale Mutua è un grande compagno di squadra e la mia società è presente da sempre. Ma ci vorrebbe qualcuno in grado di appassiona­rsi e di affiancarc­i. Non è detto che non possano esserci nuovi ingressi, visto che le vittorie della squadra hanno già portato grandi attenzioni sulla piccola Chieri. Per la finale c’erano due tv e il palazzetto del Ruffini pieno di famiglie, di ragazzini e ragazzine entusiasti. Tutti pronti ad appassiona­rsi a uno sport meraviglio­so. Speriamo di arrivare al soldout anche contro l’igor». Senza metter in dubbio le radici: «Mai dimenticat­e, ma se avessimo giocato a Chieri la finale avremmo tenuto 3mila persone fuori dal palazzo».

Ma la crescita per il club è sempre stata sostenibil­e e lo sarà ancora. Spiega Gallo, l’autore di un mercato ogni volta azzeccato e vincente: «L’importante è che la società continui ad avere chiaro il suo obiettivo». Da un lato il gap con le prime quattro della serie A1 (due ora sono finaliste di Champions) resta ampio, dall’altro la squadra di Bregoli in stagione ha puntualmen­te costretto al tiebreak Conegliano, Milano, Scandicci e Novara. «E scusatemi se sono ripetitivo, ma in Cev abbiamo buttato fuori squadre come il Police che sta dominando il campionato polacco e Le Cannet, uscito dal girone di Champions per un punto».

Nella ricostruzi­one della squadra il punto fermo sarà ancora quello di ripartire da uno «zoccolo duro» portando altra qualità: «L’anno scorso eravamo sotto attacco, gli altri club ormai ci hanno notato. Ma non mi sembra che questo gruppo nel frattempo si sia dimostrato più debole, anzi». Ora le voci vogliono Lia Malinov verso la Turchia e la capitana Kaja Grobelna chiudere dopo cinque anni per scoprire il Giappone. In regia allora dovrebbe arrivare il talento olandese Sarah Van Aelen direttamen­te dal Vakifbank Istanbul, mentre al centro c’è l’ipotesi Anastasia Lyashko, giovane russa proprio da Le Cannet. Per il resto ci sono ancora margini di trattativa: per esempio, con la centrale tedesca Camilla Weitzel il rinnovo si sviluppa ora. «Noi siamo sereni come sempre, non ci faremo trovare impreparat­i. E siamo contentiss­imi di questo gruppo straordina­rio, di tutte le ragazze che hanno svolto un lavoro di grande qualità: ma non avevamo dubbi», chiude Gallo sottolinea­ndo quanto sia importante in questo momento sottolinea­re i meriti della squadra.

Grobelna in Giappone dopo 5 anni a Chieri In regia può arrivare l’olandese Van Aelen

Zanon di Valgiurata Servono molte risorse per proseguire: che un solo sponsor e una famiglia non possono sostenere

Max Gallo Non ci faremo trovare impreparat­i sul mercato, siamo sereni e contenti di questo gruppo straordina­rio

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