Toro, quanti jolly nelle mani di Juric
Vojvoda è l’ultima sorpresa da difensore puro. Intanto recupera pure Tameze
Il Torino ritrova il suo jolly. Adrien Tameze, salvo sorprese, tornerà a lavorare con il gruppo lunedì mattina, alla ripresa degli allenamenti verso la sfida contro il Monza del 30 aprile. L’ex Verona è fuori dal 24 febbraio per un interessamento distrattivo di basso grado al bicipite femorale destro rimediato durante un allenamento. Con lui Juric recupera una pedina molto utile per la sua duttilità alla luce della possibilità di impiegarlo sia come braccetto di destra (il titolare del ruolo, Koffi Djidji, è out per infortunio) che come centrocampista. In mediana, comunque, va tenuta in considerazione la crescita di Vlasic, Ricci e Gineitis. Ecco perché è più facile immaginare che Tameze, in vista della sfida contro il Monza, possa entrare in concorrenza con Lovato e Vojvoda per un posto da titolare sulla destra della difesa.
I giocatori come il francese sono quelli che ogni allenatore vorrebbe avere, per l’affidabilità sul piano umano e per l’intelligenza calcistica che gli consente di adattarsi a più ruoli. Tameze, peraltro, non è l’unico jolly che Juric ha a disposizione. Tra coloro che in granata si sono visti in più posizioni diverse c’è Vojvoda, spesso impiegato da esterno sinistro di centrocampo ma protagonista nell’ultima partita a Udine come braccetto destro della difesa. Determinante è stato il cross pennellato per la testa di Zapata in occasione del gol che ha sbloccato la sfida. Il kosovaro oggi è impegnato in Nazionale, così come Ricardo Rodriguez, un altro che sa adattarsi. A sinistra in carriera ha giocato in tutti i ruoli, al Toro lo si è visto da terzo in difesa e da esterno di centrocampo. Al momento, lo svizzero rappresenta la prima scelta di Juric proprio in questo ruolo: nelle ultime partite è stato preferito lui a Lazaro che, a proposito di giocatori duttili, sa giocare sulla fascia destra e su quella sinistra.
Ivan Juric ama muovere le pedine a piacimento, a seconda dei momenti e degli avversari da affrontare: ad esempio Vlasic ha giocato da mediano, da trequartista centrale e da attaccante esterno. Così il tecnico granata sfrutta al massimo le risorse a disposizione.
L’ex giocatore del Verona è fuori da fine febbraio per un guaio muscolare