Aggressione di Carnevale a Mondovì, fermati 4 giovani
Identificati dai carabinieri gli autori del pestaggio avvenuto in corso Statuto: arrestati due minorenni
Hanno aggredito due giovani prendendoli a calci e pugni. A meno di un mese dall’aggressione avvenuta a Carnevale i carabinieri di Mondovì hanno fermato quattro giovani, due minorenni e due maggiorenni. Sono gli autori dei fatti avvenuti il 25 febbraio in corso Statuto, mentre in paese si stava festeggiando la ricorrenza del Carnevale.
Un’aggressione che non sembra avere un motivo. Le vittime, secondo la ricostruzione dei carabinieri, stavano attraversando la piazza del paese quando i loro aggressori le hanno raggiunte. Qualche parola, la lite e poi l’aggressione a mani nude. Con calci nei fianchi, pugni in volto. Con le vittime già a terra che hanno anche provato a difendersi, ma senza riuscirci. Una volta finito, gli aggressori si sono poi allontanati come se nulla fosse successo.
È stato necessario oltre un mese di indagini per chiarire quanto accaduto. Sono state le telecamere di sorveglianza, sequestrate dai militari, a raccontare che cosa fosse successo quella sera. Per questo due ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal gip presso il Tribunale per i minorenni di Torino su richiesta della Procura «per la particolare efferatezza della loro condotta — spiegano in una nota i carabinieri — e per i plurimi precedenti di polizia a loro carico». Nei confronti degli aggressori anche due divieti di avvicinamento alla parte offesa emessi dal gip presso il tribunale di Cuneo su richiesta della Procura. I due minorenni sono stati portati al carcere minorile Ferrante Aporti di Torino. I feriti, invece, trasportati al pronto soccorso dell’ospedale monregalese: avevano riportato lesioni guaribili in 5 e 45 giorni.
Non è la prima volta che in città si verificano fatti di violenza come quello accaduto a Carnevale. Episodi che il primo cittadino Luca Robaldo ha recentemente condannato ricordando il grande impegno delle forze dell’ordine e della stessa amministrazione, con l’intensificazione dei sistemi di controllo urbano. L’ultimo caso a inizio marzo, quando un giovane è stato colpito con una mazza. «Episodi che la nostra comunità non tollera più — ha detto il primo cittadino —. Ormai sono fondamentali le telecamere del circuito comunale. Hanno permesso di individuare anche i responsabili della rissa accaduta lo scorso febbraio e le attività di controllo effettuate dai vigili stanno consentendo di elevare sanzioni amministrative anche a titolari di locali che non rispettano le norme, compresi quelli di distribuzione di bevande aperti 24 ore al giorno».