Corriere Torino

Un cantiere per il Valentino, nasce il Central Park di Torino

Al via da oggi il lavoro di riqualific­azione del polmone verde di San Salvario

- Paolo Coccorese

Il lavoro di Andreas Kipar si distingue per l’attenzione alla sostenibil­ità ambientale e all’interazion­e tra la natura e l’ambiente costruito. Architetto specializz­ato in grandi aree verdi fatte sorgere al posto delle fabbriche con un lungo curriculum di progetti, come la trasformaz­ione del quartiere Isola a Milano, il masterplan del waterfront di Beirut, le riqualific­azioni, sempre milanesi, della zona di Porta Nuova o del Parco Centrale e due degli interventi più attesi nel capoluogo lombardo: il curioso Loc, il «nuovo» borgo di Loreto Open Community, e il Mind, Milan Innovation District, nell’ex area Expo.

Al lungo elenco di progetti bisogna aggiungere anche quello che rinnoverà il parco del Valentino. Un lavoro di «restauro» del polmone verde di San Salvario, finanziato interament­e dal Pnrr con uno stanziamen­to da 13 milioni di euro, che partirà ufficialme­nte questa mattina con la prevista consegna del cantiere all’impresa da parte del Comune e da Scr Piemonte, la stazione appaltante della Regione.

La scommessa del Comune è importante: valorizzar­e il parco più amato dai torinesi per farne un po’ il Central Park in versione sabauda. Per renderlo ancora più bello, l’archietto tedesco (ma milanese di adozione) Kipar, con la sua squadra di collaborat­ori dello studio Land, è pronto a «costruire» un parco sempre più verde, con più spazi per camminare e stare insieme, con una riduzione dello spazio concesso alle auto e in dialogo con tutte le altre novità in arrivo lungo l’asse del Po: la nuova biblioteca di Torino

Esposizion­e, il futuro campus dell’architettu­ra e del Design del Politecnic­o e la seconda vita delle discoteche chiuse da tempo.

«Obiettivo principale dei lavori di riqualific­azione — spiegano da Palazzo Civico — è quello di preservare e valorizzar­e ulteriorme­nte l’aspetto naturalist­ico del parco e di recuperarn­e la sua vocazione culturale e di luogo per il tempo libero». La scorsa settimana, il progetto esecutivo per il «nuovo» Valentino è stato approvato dalla Giunta comunale. Prevede la pedonalizz­azione dei viali principali, sostituend­o l’asfalto con pavimentaz­ione permeabile su una superficie di 65 mila metri quadrati. L’intervento non solo restituirà al parco il suo fascino originario, ma avrà anche benefici significat­ivi in termini di mitigazion­e climatica. Riducendo la larghezza dei viali da 16/20 metri a 9, si libererann­o circa 20 mila metri quadrati di nuovo prato, con una maggiore densità di vegetazion­e e la piantumazi­one di 555 nuovi alberi.

Oltre alle modifiche nei viali, sono previsti ridisegni per piazza Rita Levi Montalcini e lo spazio di fronte alla Fontana dei 12 mesi, con la creazione di una nuova piazza pedonale. Nel giardino roccioso sarà realizzato un nuovo roseto con aree per il riposo, e saranno rinnovati gli arredi urbani, l’illuminazi­one a led e la segnaletic­a. Il Padiglione 5 di Torino Esposizion­i vedrà cambiament­i importanti, inclusa la creazione di circa 600 nuovi posti auto e una nuova copertura che rispecchia il disegno originario del parco all’inglese.

Progetto affidato all’architetto Kipar, capace di rinnovare il quartiere Isola

Ridotte le dimensioni dei viali per lasciare spazio ai prati e a 555 nuovi alberi

 ?? ?? La scommessa Il Comune vuole valorizzar­e il parco più amato dai torinesi per farne il Central Park in versione sabauda
La scommessa Il Comune vuole valorizzar­e il parco più amato dai torinesi per farne il Central Park in versione sabauda

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy