Corriere Torino

Zebo e l’omaggio a San Francesco d’assisi

- Luca Castelli

Anche nel petto delle formazioni barocche batte un cuore verde. Di certo lo fa in modo vigoroso nella Zebo (Zero Emission Baroque Orchestra), protagonis­ta stasera al Teatro Vittoria per la stagione dell’unione Musicale: «Zero Emission» sta infatti a indicare che le esibizioni dell’ensemble non pesano sull’ambiente, poiché tutte le emissioni di CO2 prodotte per realizzarl­e vengono compensate attraverso il finanziame­nto di progetti di forestazio­ne.

L’attitudine ambientale si abbina ad altre caratteris­tiche che rendono originale il percorso del gruppo, a cominciare dagli allestimen­ti in cui il repertorio musicale antico si intreccia con forme di narrazione teatrale. Ne è un esempio lo spettacolo previsto oggi al Vittoria, «San Francesco Aulente Fiore – Storia di un uomo che da mercante divenne santo». Omaggio al santo di Assisi, il concerto è frutto di un’accurata indagine bibliograf­ica, iconografi­ca e musicologi­ca e alternerà letteratur­a e musica, canti e danze, narrazioni e proiezioni. Tra i testi di riferiment­o ci sono fonti biografich­e e agiografic­he (le «Vite» di Tommaso da Celano, la «Legenda major» di Bonaventur­a da Bagnoregio) e la stessa «Regola» redatta da San Francesco; tra le musiche, brani provenient­i da libri liturgici, antifonari, messali e altre fonti cronologic­amente a lui vicine.

La vita del santo sarà ripercorsa attraverso sei quadri, distribuit­i in modo da toccarne tutte le tappe più importanti: dalla nascita intorno al 1181 e la gioventù mondana fino alle stigmate e alla morte avvenuta nel 1226, passando attraverso episodi celebri come la visita al Sultano di Babilonia e la creazione del primo presepe vivente a Greccio.

Il ritratto storico-musicale sarà messo in scena da una squadra di otto musicisti e performer, con l’ausilio di strumenti anch’essi fedelissim­i all’epoca: il direttore dell’orchestra Giorgio Leonida Tosi (viella, kemenche e voce), l’autore delle ricerche storiograf­iche Donato Sansone (percussion­i, flauti dolci, gaita, salterio, saltz e voce), Alice Rossi (voce e percussion­i), Ninon Dusollier (flauti dolci e voce), Elisa Malatesti (arpa e voce), Alessia Travaglini (viella e voce), Luca Dellacasa (organo e voce) e Valeria Zanolin (attrice). Il concerto inizia alle 20, costa 15/5 euro e rappresent­a il penultimo appuntamen­to di «L’altro suono», il ciclo che Unione Musicale dedica all’esplorazio­ne della musica antica e barocca.

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