La Juve «ripesca» Yildiz
Il gioiellino turco convince ancora con la sua Turchia e ora insegue concretamente una maglia da titolare nella trasferta di Roma contro la Lazio
La Juventus ha il jolly per uscire dalla crisi. Identikit: giovane, dal talento sconfinato, che ha appena incantato con la sua nazionale. Sì, si chiama Yildiz la carta che Massimiliano Allegri può giocarsi alla ripresa del campionato per ritrovare il passo giusto e il feeling con la vittoria che, nelle ultime otto partite, è arrivata soltanto una volta. Arrivano ottime notizie per l’allenatore bianconero, infatti, dall’amichevole che la Turchia ha giocato (e perso 1-0) contro l’ungheria. Kenan è stato schierato titolare per la seconda volta in carriera con la Turchia dal commissario tecnico Vincenzo Montella, che non ha esitato a dargli fiducia appena entrato in carica lo scorso settembre: quattro presenze nelle cinque gare della sua gestione.
Lo juventino è stato tra i migliori nei 77 minuti in cui è stato in campo. Partendo sulla
Allegri ha estrema necessità di trovare risorse alternative in attacco E Yildiz è il jolly giusto per uscire dalla crisi
sinistra della linea di trequartisti alle spalle del centravanti Ünal nel 4-2-3-1 varato dal tecnico italiano, Yildiz ha mostrato di trovarsi decisamente a proprio agio: ha sfiorato il gol, ha concluso due volte in porta e ha confezionato una serie di giocate di qualità superiore. Le statistiche confermano: 51 tocchi, 88% di passaggi riusciti, 2 dribbling, 3 contrasti e 2 duelli aerei vinti. L’eco della sua prova è arrivata fino alla Continassa e non è passata inosservata anche perché la Juventus ha estrema necessità di trovare risorse alternative in attacco in vista della delicata trasferta in casa della Lazio, dove dovrà fare a meno dello squalificato Dusan Vlahovic e dell’infortunato Arek Milik. Contando che pure Federico Chiesa non attraversa un periodo brillante e che Moise Kean è ancora a quota zero gol in stagione, è chiaro che avere Yildiz in crescita non può che far sorridere Max Allegri.
È il segno che il gioiello turco sta tornando ai livelli di fine 2023, il momento della sua esplosione, iniziata proprio in nazionale (rete alla Germania il 18 novembre) e proseguita nel club a cavallo del nuovo anno. Dal super gol al Frosinone alla prima da titolare in campionato alla vittoria di Lecce, Allegri non l’ha praticamente più tolto: titolare in sei gare su sette; fiducia che Kenan ha ripagato la fiducia con tre reti in tutto. Dopo è arrivata la fisiologica frenata, ma anche nel pieno della crisi Allegri l’ha stranamente centellinato: sei panchine negli ultimi otto match. Poco Yildiz, poca Juve: sarà un caso? Con la Lazio può iniziare un’altra storia.