Toro, quanto baby talento dietro alla certezza Gineitis
Juric pensa di fare esordire presto in A Savva. Occhio poi anche a Ciammaglichella e Dellavalle
Gvidas Gineitis è ormai una certezza, ma il Torino spera che nei prossimi mesi altri giovani del vivaio possano ripercorrere le sue orme. Il lituano ha effettuato il salto diretto dalla Primavera alla prima squadra, impresa sempre più complicata, ma ci sono altri profili che lo possono imitare, passando magari per una tappa intermedia in prestito nella prossima stagione. C’è però chi sogna già l’esordio in Serie A in questo campionato, come Zanos Savva. Il cipriota è stabilmente aggregato alla prima squadra, Juric ne sta seguendo la crescita da quasi un anno. In allenamento lo prova spesso come alternativa a Vlasic nel ruolo di mezzala avanzata o attaccante esterno. «Savva non è ancora pronto al 100%, ma ha uno spirito competitivo e può darci una mano», ha detto il tecnico di recente. Con un po’ di fortuna, il classe 2005 potrebbe trovare i primi minuti nel massimo campionato nelle ultime nove partite. Intanto, con il Cipro Under 21 sta facendo un’utile esperienza che gli permette di confrontarsi contro giocatori già abituati a giocare con i «grandi» anche se il livello della squadra non è elevatissimo (nell’ultima partita è arrivato un ko per 6-1 contro i pari età della Svezia).
Attenzione anche ad Aaron Ciammaglichella, centrocampista scuola Toro che è protagonista nell’italia Under 19. Titolare nella gara giocata sabato contro la Repubblica Ceca, ha dato il via al primo gol degli azzurri. Nel campionato Primavera inoltre vanta numeri importanti: a referto ci sono nove gol e tre assist in venticinque presenze.
Anche Alessandro Dellavalle,
il capitano della Primavera, sta conducendo una stagione importante. In società il suo nome circola da tempo: nato nel 2004, appare pronto per misurarsi con il professionismo. Difensore centrale o terzino, ha un notevole vizio del gol: otto reti e quattro assist in Primavera, tirando anche i calci di rigore. Un prospetto assolutamente interessante che da tempo spera di ricalcare le orme di Buongiorno, ma prima c’è una stagione da terminare al meglio: alle porte c’è la finale di Coppa Italia, appuntamento giovedì 4 aprile contro la Fiorentina.
Il tecnico granata: «Savva ha uno spirito parecchio competitivo e può darci una mano»