Banca d’alba chiude il 2023 con un volume d’affari di 11,6 miliardi
Cazzullo: «Bilancio in linea con i record 2022». Il presidente: «Ora nuove filiali». Il 12 maggio l’assemblea dei soci Tiziana Raspini diventa presidente e ad
Banca d’alba sceglie la cooperativa sociale Gèrico di Novara per presentare il bilancio 2023 lasciando per la prima volta Langhe e Roero, dove tutto è partito 26 anni fa, per annunciare le aperture di due nuove filiali, in due province in cui a oggi manca la presenza del credito cooperativo: la stessa Novara e Vercelli.
I numeri con cui Banca d’alba chiude il 2023 sono stati snocciolati dal neodirettore generale Enzo Cazzullo: «Il bilancio 2023 si chiude con 78,2 milioni di utili, in linea con il record di 80 milioni del 2022 e un volume d’affari in crescita del 4% a 11,6 miliardi di euro. Gli indicatori sono in costante ascesa (Tier1 al 22% e Total Capital Ratio al 24,1%) e su valori ben superiori alla media del sistema bancario. La Banca ha incrementato del 20% le erogazioni di mutui alle imprese a condizioni economiche di favore rispetto a quanto mediamente applicato sul mercato; anche i mutui casa alle famiglie sono stati concessi in misura superiore (+16%) rispetto a quanto avvenuto su base nazionale. Altrettanto importante il dato riferito ai 2 mila mutui che sono stati rinegoziati dalla Banca per contenere l’impatto del rialzo dei tassi di interesse».
Cazzullo ha sottolineato, inoltre: «Da un’indagine condotta
Un cambiamento nel segno della continuità, questo il significato che vede Tiziana Raspini — figlia di Umberto Raspini — assumere il ruolo di presidente e ad del Gruppo Raspini. Classe 1966, terza generazione della famiglia, laureata in scienze biologiche, spiega l’imprenditrice: «La nostra è un’azienda familiare: ho giocato nel cortile di Raspini con i figli di dipendenti che a loro volta, lavorano in azienda e ho visto dipendenti sposarsi e crescere i loro figli». dal Reputation Institute, società americana che studia la percezione delle aziende presso i consumatori, è emerso un punteggio eccellente sulla nostra reputazione aziendale, pari a 88.0 punti, rispetto ad una media del mercato del 66.2».
Il presidente Tino Cornaglia ha posto, invece, l’accento sull’apertura di nuove filiali con un numero che salirà a 76 nel 2025, in controtendenza con il resto del sistema bancario, con 174 mila clienti, 533 dipendenti ed erogazioni in beneficenza in crescita: «Sono state 300 le donazioni per oltre 1,3 milioni di euro, 6.602 sono stati i soci che, nel corso dell’anno, hanno beneficiato di 68.952 visite e terapie gratuite presso i nostri cinque centri medici, a cui si è aggiunta, lo scorso dicembre, l’apertura della “Casa della Salute” a Vische».
Ad Alba si tornerà il 12 maggio per l’assemblea in cui il bilancio verrà presentato ai 63.500 soci con l’obiettivo di superare le 20 mila presenze per l’assemblea più partecipata del credito cooperativo in Italia, in cui saranno svelati i dettagli del Pala Banca d’alba, il palazzetto multifunzionale che la città del tartufo bianco aspetta da tempo.