Lo Stabile mette online l’archivio di Eugenio Allegri
Èpassato quasi un anno da quando Susanna Teodoro, moglie di Eugenio Allegri, insieme alla famiglia dell’attore, che include anche la sua «famiglia teatrale», ha lanciato una raccolta fondi per riordinare e catalogare l’enorme archivio dell’artista. La cifra è stata raggiunta e il lavoro è iniziato mentre, sempre per volontà della famiglia, il fondo è confluito nell’archivio del Centro Studi del Teatro Stabile, che nel 2024 compie 50 anni. Da domani l’archivio di Eugenio Allegri sarà consultabile online, per la parte già digitalizzata, fra locandine e immagini.
«L’archivio — spiega Susanna Teodoro — andrà online con la funzione “buca delle lettere”: chi ha dei materiali su di lui potrà condividerli tramite un link».
Il materiale sarà naturalmente vagliato e, dopo le necessarie autorizzazioni, incluso nel già vasto archivio, ancora impossibile da quantificare. Domani, peraltro, è un giorno importante, perché cadrà la Giornata Mondiale del Teatro e per l’occasione lo Stabile organizza delle visite guidate al Centro Studi (oggi e domani, dalle 17 alle 18.30) oltre a una replica speciale di
domani alle 19 al Teatro Carignano cui seguirà, alle 20.45 al Teatro Gobetti, un talk show dal titolo
Interverranno il direttore dello Stabile, Filippo Fonsatti, la responsabile del Centro Studi, Anna Peyron, insieme al predecessore Pietro Crivellaro (responsabile dal 1981 al 2017), Ci saranno anche Leonardo Lidi, Marco Lorenzi, Thea Dellavalle, Leonardo Mancini, Bruno Quaranta e Maura Sesia.
Il sito web dell’archivio del Centro Studi avrà un link al fondo Eugenio Allegri. «L’ultimo passaggio — aggiunge Susanna Teodoro — era realizzare l’archivio digitale. Il lavoro è lungo, occorre valutare cosa inserire, fare le schede, cercare il materiale giusto. Lo Stabile si è impegnato a valorizzare l’archivio e ci aspettiamo che non sia solamente un contenitore, che già non è poco. È la testimonianza storica non solo di Eugenio, ma del teatro italiano e delle persone che hanno lavorato con lui». Era un desiderio dell’attore, scomparso il 6 maggio 2022. «Teneva tutto — conclude la moglie — e pensava di farne un racconto, ma non sapeva in che forma, aveva chiara l’importanza del passaggio del testimone e negli ultimi anni aveva più attenzione ai giovani. Questo archivio è importante, come tutti gli archivi, e il Centro Studi sta lavorando benissimo. Potrebbe esserci l’esigenza di fare una pubblicazione, ma è un lavoro in divenire, è un organismo vivente».
Ci sarà la funzione “buca delle lettere”: chi ha dei materiali su di lui potrà condividerli tramite un apposito link La moglie S. Teodoro