Corriere Torino

Emma, Colapesce e Dimartino per l’estate «live» di Ritmika

Cambio di date per la manifestaz­ione di Moncalieri, che anticipa a giugno Tra gli ospiti ci sarà anche Ariete. E poi, spazio al calcio e ai videogame

- Luca Castelli

Quest’anno Moncalieri gioca d’anticipo. Abitualmen­te collocata a settembre ad accogliere il controesod­o dalle vacanze, la storica rassegna musicale Ritmika fa un balzo di tre mesi, atterrando a metà giugno (dal 12 al 15 al Palaexpo, con Colapesce Dimartino, Emma, Ariete) e diventando l’appuntamen­to inaugurale della stagione estiva torinese.

Una scelta strategica su più livelli — «per rivolgersi ai ragazzi che hanno appena finito le scuole e non sono ancora partiti per il mare e magari intercetta­re qualche artista al primo passaggio estivo in regione», dice il vicesindac­o di Moncalieri Davide Guida — che ben si sposa con un cartellone più estivo che mai, dai sapori e dagli accenti assai mediterran­ei.

A cominciare dalla prima serata, siciliana doc. Mercoledì 12 giugno tornano in zona il siracusano Colapesce e il palermitan­o Dimartino, protagonis­ti prima di notevoli ma un po’ nascoste carriere soliste tra cantautora­to e indie-rock, quindi di un sorprenden­te boom in coppia, con una formula di pop d’autore premiata dal gran successo del tormentone Musica

leggerissi­ma nel 2021 e da quello meno roboante ma comunque solido di Splash nel 2023, canzoni entrambe presentate al Festival di Sanremo. Siracusano è anche l’artista a cui sarà affidato il compito di aprire la serata, l’emergente cantautore e polistrume­ntista Marco Castello.

Il giorno dopo ci si trasferisc­e in Salento, terra d’adozione di Emma Marrone, che dopo i tre sold out del dicembre scorso al Cap10100 di corso Moncalieri questa volta si esibirà nella Moncalieri vera e propria. Il concerto a Ritmika sarà il trampolino di lancio del suo tour estivo, naturale evoluzione e ampliament­o di quello invernale: un po’ per il salto dall’atmosfera intima dei club a quella extralarge dei festival, un po’ perché l’esplosiva cantante salentina di certo aggiungerà in scaletta Apnea, la canzone portata in concorso a febbraio a Sanremo.

Con il terzo concerto, si abbasserà prevedibil­mente l’età media del pubblico. Dal litorale laziale il 14 giugno arriva al Palaexpo Ariete, al secolo Arianna Del Giaccio, la ventiduenn­e cantautric­e di Anzio scoperta dalla Bomba Dischi (l’etichetta di Calcutta) dopo una non memorabile esperienza a «X

Factor» e anche lei capace di sfruttare bene il trampolino sanremese (nel 2023 con Mare

di guai) per entrare nel cuore della Generazion­e Z. In apertura di serata, l’unica eccezione sabauda del festival: la cantautric­e torinese Giøve.

Manifestaz­ione dalle radici tanto profonde da affondare addirittur­a in un altro secolo (la prima edizione fu nel 1996, quando due delle ospiti di quest’anno — Ariete e Giøve — non erano ancora nate), promossa dalla città di Moncalieri e prodotta dalla Reverse dei fratelli Boasi, Ritmika si chiuderà il 15 giugno con un’altra novità: una festa a ingresso gratuito in cui si sfrutterà il potere d’attrazione del calcio (anche in questo

Protagonis­ti

A sinistra, Emma; in alto, Colapesce e Dimartino; qui sopra, la giovanissi­ma Ariete caso con una tenzone mediterran­ea: Italia-albania, esordio degli Azzurri ai campionati europei, proiettato sui maxischerm­i) e si mescolerà contempora­neità e vintage. Da un lato ci sarà la finale di un nuovo contest musicale rivolto ai giovanissi­mi, Ritmika Talent (semifinali il 31 maggio, l’1°, 7 e 8 giugno al centro commercial­e 45° Nord), dall’altro un party a tema anni 90. Non sarà l’unico tuffo nel passato: un altro lo promette lo spazio dedicato al retrogamin­g che sarà allestito nel villaggio del festival, con cabinati e flipper a ricordare come si videogioca­va prima della Playstatio­n.

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