Nnachi e Bertelli hanno una «casa» per il salto con l’asta
Nuovo impianto indoor al Master Club Fioccardo. Mossino: «Qui potranno inseguire l’olimpiade»
Le stelle torinesi del salto con l’asta hanno una nuova casa. Nasce al Master Club Fioccardo un impianto indoor dedicato a questa disciplina, il primo in Piemonte, che diventerà il luogo dove Great Nnachi, vice campionessa europea Under 20, e Simone Bertelli, campione europeo Under 20, potranno allenarsi insieme agli altri atleti, una quindicina in tutto, guidati dai tecnici Luciano Gemello e Riccardo Frati.
Si tratta del primo passo di un progetto che, entro il 2026, si svilupperà con una pista ad alta performance per il salto in lungo e il salto in alto. «Sono soddisfatto di questa iniziativa che va a colmare una lacuna impiantistica sul territorio» applaude in un video messaggio il presidente della Fidal, Stefano Mei. Con lo stadio Nebiolo chiuso per lavori, infatti, per svolgere l’attività quotidiana di allenamento si era costretti a trasferirsi in altre città. Ora tutte le società avranno a disposizione la nuova struttura che consentirà un ritorno alla normalità. «Questo impianto sarà un punto di riferimento importante per i nostri campioni ed è il risultato della sinergia vincente tra pubblico e privato» sottolinea la presidente di Fidal Piemonte, Clelia Zola. «Trasformare uno spazio in un luogo di sport – rileva il presidente del Coni Piemonte, Stefano Mossino – significa permettere ai nostri ragazzi di allenarsi ogni giorno e inseguire il sogno olimpico come i nostri Nnachi e Bertelli ma anche semplicemente praticare quotidianamente una disciplina».
Già, i Giochi. Non è un mistero che i due giovani campioni piemontesi, entrambi classe 2004, abbiamo come grande traguardo la conquista del pass per Parigi. «È un sogno per ogni atleta, difficile ma non impossibile grazie al ranking internazionale: le Olimpiadi le sogniamo di notte» ripetono all’unisono Great e Simone.
Entrambi hanno già collaudato il nuovo centro del Fioccardo: «È molto importante avere un impianto al coperto, può consentirci di fare il salto di qualità» spiega Bertelli, che mette nel mirino il mirino il record italiano Under23 di 5,75 metri. «È il minimo per qualificarsi agli Europei di Roma di giugno, dove vorrei arrivare in finale».
Clelia Zola Questo è il risultato della sinergia vincente tra pubblico e privato
«Poterci allenare ogni giorno può aiutarci E io inseguo la finale di Roma agli Europei»