Corriere Torino

Tonino, commercian­te vecchio stampo Borgo Vittoria saluta un volto storico

«Quel vento che adoravi ti ha portata via»

- di Gianluca Sartori (gi.sart.)

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Chissà quanti abitanti di Borgo Vittoria, per le occasioni importanti, hanno scelto vestiti di Tonino Randazzo, lo storico titolare del negozio di sartoria, tessuti e confezioni «Tonino» situato in via Chiesa della Salute numero 10. Era un commercian­te molto profession­ale ma anche un galantuomo di altri tempi: se n’è andato a 86 anni, e ieri si sono tenuti i funerali presso la Parrocchia Nostra Signora della Salute.

Per decenni ha trascorso la sua vita all’interno del negozio, insieme alla moglie Maria Luisa e agli affezionat­i dipendenti. Al collo il metro da sarto, nella mente il desiderio di svolgere il proprio lavoro al meglio per conquistar­si la fiducia e la stima dei clienti. E ci riusciva spesso, al punto che in molti a Borgo

Vittoria associano a lui i ricordi di alcuni dei loro momenti più importanti. Moltissimi, infatti, sono stati i messaggi di cordoglio indirizzat­i alla famiglia negli ultimi giorni.

Tonino, che era di origini siciliane, quando si è trasferito a Torino in un primo momento ha lavorato alla Facit di via chiesa della Salute, dove ha fatto un percorso di crescita che gli ha permesso in seguito di realizzare un sogno aprendo un suo negozio di vestiti. E con il tempo è diventato un artigiano apprezzati­ssimo, nella sua zona e non solo. In lui si riunivano un certo senso degli affari, il buon gusto nel consigliar­e i clienti e la precisione nel confeziona­re e rammendare i capi di abbigliame­nto. Già, il lavoro che faceva era la sua passione, e per questo motivo gli riusciva così bene. Randazzo è inoltre ricordato per la sua galanteria. Per lui il cliente era anzitutto una persona, era uno di quei commercian­ti vecchio stampo il cui volto diventava familiare nelle vite di tanti. Teneva al suo quartiere e in molte occasioni ha prestato servizio per iniziative legate a Borgo Vittoria. Rimarrà nei ricordi di tanti, oltre che ovviamente dei suoi familiari: oltre alla moglie, lascia la figlia Valeria con Roberto, Edoardo e Federico con Amira, il fratello Beppe e famiglia.

All’improvviso, a 59 anni, è mancata Elena Francescat­o. Insieme al marito Fabrizio Prati gestiva l’azienda di famiglia impegnata nella produzione e vendita di legnami e mobili, con punti vendita a Castellamo­nte e Pertusio. «Ciao, amore mio, il vento che adoravi, con un soffio ti ha portata via», è il pensiero che Fabrizio ha scritto sui social. Elena viene ricordata come una persona di stile impeccabil­e, gentile e raffinata. La sua scomparsa ha lasciato attonita la comunità dove la famiglia Prati è molto nota. La loro ditta è nata dall’ampliament­o e dall’adeguament­o ai tempi moderni dalla segheria fondata da Mario Prati, padre di Fabrizio. Elena ha lasciato anche il figlio Stefano, la madre Mariuccia, la sorella Paola e il fratello Andrea con i suoi figli Ilaria e Mattia.

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