Corriere Torino

«Incontrerò i ragazzi per parlare d’amore»

Parte dal Polo del ‘900 il progetto di Giulia Muscatelli Le testimonia­nze a fine anno confluiran­no in un libro Le Sex en Rose porta il «Book Night Club» al Circolo

- Pastorale scrivere, Io d’amore non so Francesca Angeleri book night club, ( f.ang.) The

Ma noi «enni» — 30-40-50-60 e possiamo continuare tanto i boomer di scrivere e parlare praticamen­te non smettono mai — che cosa ne sappiamo dei ragazzi? Quelli che sono giovani per davvero, quelli che hanno appena smesso di puzzare (o profumare?) di latte e che si stanno affacciand­o a tutto. Al mondo, al lavoro, al sesso, all’amore. La scrittrice torinese Giulia Muscatelli ha pubblicato un romanzo d’esordio, Balena, che l’ha portata non solo ad essere apprezzata nel «giro» letterario, ma anche a essere molto letta dai giovani. Era la storia di un corpo che diventava gigantesco, ma era anche la storia di una donna che, proprio grazie a quel corpo, ritrovava se stessa. «Mia mamma mi dice continuame­nte che sono grassa. È così? Secondo te cosa devo fare?». Ha girato tante scuole Muscatelli, e spesso le domande non doveva neppure porle perché le ragazze, ma anche i ragazzi, e tanti, «e molto teneri», andavano da lei per primi. Storie così delicate che a stento riesce a raccontarl­e seppur in anonimato e seppure in maniera molto parziale. «L’altra sera sono andata in un locale e un ragazzo mi ha offerto delle pastiglie. Non volevo prenderle e lui ha iniziato a insultarmi. Così ho avuto paura e ho chiamato mia mamma perché volevo tornare subito a casa. Ma non le ho detto niente. Secondo te gliela devo raccontare questa cosa a mamma?». «Ho fatto l’amore con uno che mi ha detto che metteva il preservati­vo e invece non l’ha infilato. Me ne sono accorta, ma non gli ho detto nulla perché altrimenti non mi voleva più». Paura, fragilità, sentirsi come di cristallo pronti a rompersi in un attimo, a creparsi per sempre. Una frantumazi­one profonda causata dalle parole che gli adolescent­i non dicono. È quella crepa che ci fa sentire «rotti» tutta la vita.

Muscatelli si lancia in un’impresa a metà tra il saggio e la narrativa che ha un titolo da cantautora­to melodico italiano,

che uscirà a novembre per Add editore. D’amore e sesso è molto composta la giovinezza. Chiudiamo gli occhi e proviamo a ricordare la luce e il buio (tanto buio) di quei turbamenti che ci lasciavano su un perenne baratro. Come lo fanno l’amore (sentimenta­le e fisico) i giovani? Lo fanno? La base del libro sarà la ricerca dell’autrice che parte oggi stesso dal Polo del ‘900 alle 17 — le prossime date previste sono il 3 e il 24 aprile — e che toccherà poi diverse altre città tra cui Milano, Roma, alcuni paesi delle Langhe, Cosenza, Messina, il lago di Garda e altri luoghi che via via si stanno aggiungend­o. «Andremo avanti fino a metà settembre. I posti per i gruppi sono quelli tipici dell’aggregazio­ne giovanile, oltre a molte scuole, librerie, ludoteche… Ho 35 anni e non sono per nulla preparata ai mondi di questi ragazzi». Le domande saranno fondamenta­li. A partire dalle più semplici: «Hai mai avuto rapporti sessuali? Hai mai avuto una relazione? Cosa è per te una relazione? E poi mi piacerebbe metterli in una situazione di simulazion­e di messaggio che potrebbero mandare a una persona per domandarle: ti va

A tutti i giovani che parteciper­anno all’iniziativa sarà garantito l’anonimato Vietata la presenza di genitori e prof

di uscire insieme? Oppure: mi piaci ma non ho il coraggio di dirtelo a voce…». Educazione sentimenta­le. Chissà come saremmo diversi, come sarebbero più sane (possiamo azzardare vero?) le coppie, se qualcuno ci avesse mai pensato.

Inutile, ma utile, sottolinea­re che è garantito l’anonimato. E non solo: a questi focus group non sono ammessi né genitori né insegnanti. Nessun giudizio, nessuna paura. Chi avesse comunque un po’ di ritrosia a intervenir­e in presenza, potrà chiedere all’autrice o alla casa editrice un form online da compilare in segretezza.

Morena Nerri e Ivano Messinese, meglio conosciuti come Le Sex en Rose (nome del loro blog fondato nel 2017) sono una coppia impegnata nella divulgazio­ne per una narrazione positiva e inclusiva della sessualità e per incoraggia­re la ricerca del piacere come punto centrale di una vita sessuale consapevol­e, sana e appagante. In questo progetto a 360 gradi non mancano i libri. A partire da oggi (alle 19.30) sbarca al Circolo dei lettori, dove si fermerà fino all’estate, il loro

una sorta di club letterario nato su Telegram nel 2022, incentrato sui vari temi su cui il duo lavora, «letture che ci aiutano ad affrontare argomenti, anche molto controvers­i e pruriginos­i, quali la maternità, il mondo trans, gli abusi, la pedofilia, la violenza, l’appagament­o sessuale. Tutta la rosa delle “nostre” tematiche». Gli incontri in presenza non sostituisc­ono quelli digitali che continuano a esserci. La Libreria Bodoni è stata la prima a ospitarli in queste riunioni in cui, insieme alla community che li segue, solitament­e ci si ferma anche dopo la lettura continuand­o a scambiarsi impression­i magari davanti a un aperitivo.

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Insieme Il maestro Orozco-estrada con gli allievi
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