Ryanair, 32 rotte per l’estate: in partenza da Torino più voli per Londra, Malaga e Bruxelles
Il vettore lancia due nuove mete: Crotone e Reggio Calabria
Saranno 32 le rotte messe a disposizione da Ryanair per l’estate 2024, con partenze e arrivi direttamente da Caselle. La compagnia aerea irlandese, che sullo scalo torinese celebra i 25 anni di attività, ha alzato il velo sul nuovo programma estivo, che include 2 new entry per Crotone e Reggio Calabria. In questo modo il capoluogo piemontese sarà collegato a tutti e tre gli scali calabresi, a cui si aggiunge l’aumento delle frequenze su Bruxelles, Malaga e Londra.
Il bilancio finale tuttavia, in confronto all’estate 2023, parla di una possibilità di scelta inferiore, con tre rotte in meno. L’anno scorso infatti il ventaglio dell’offerta ne garantiva 35 (con le novità Alicante, Stoccolma, Porto e Vilnius), contro le 32 attuali, ed era stato annunciato un aumento delle frequenze su 5 destinazioni (Bruxelles, Cagliari, Valencia, Pescara e Siviglia), a dispetto delle 3 di oggi. Nozze d’argento dal retrogusto amaro dunque, con nessuna nuova rotta internazionale. Resta complesso, così, il confronto con Malpensa, dove la stessa compagnia irlandese ha annunciato 10 nuovi collegamenti fuori dall’italia: da Atene a Budapest, fino a Marrakesh, Sarajevo, Castellon, Beni Mellal, Dubrovnik, Skiathos e Tallinn.
Senza contare le altre compagnie che operano nello scalo lombardo. I piemontesi possono consolarsi con la promozione lanciata da Ryanair valida fino a domani, con tariffe a partire da 21 euro
Andorno (Sagat)
Grazie alle nuove destinazioni collegate da Ryanair a Torino sono aumentati del 72% i passeggeri dall’estero in Piemonte
Bolla (Ryanair) L’impegno nei confronti dello scalo è sostenuto dall’investimento di 200 milioni, con 2 aerei basati, che supportano 1,300 posti di lavoro
e 99 solo sul sito ufficiale. In definitiva la compagnia, per l’estate alle porte, metterà a disposizione 300 voli settimanali da e per Torino, ovvero 10 in meno rispetto al 2023, restando comunque un punto di riferimento per il turismo in entrata e per chi vuole conoscere altri lidi fuori dalla regione.
«Il ruolo di Ryanair è diventato sempre più fondamentale per la crescita non solo dell’aeroporto, ma di tutto il territorio — ha sottolineato Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport— e difatti il profilo del nostro passeggero è mutato, con un aumento significativo di quelli in arrivo dall’estero (+72% nell’ultimo anno)».
In questi 25 anni la compagnia ha servito 16 milioni di passeggeri: «Raggiungendo questo importante traguardo, abbiamo dimostrato il nostro impegno nei confronti del Piemonte — ha affermato il
country manager di Ryanair per l’italia, Mauro Bolla — migliorando la connettività e puntando alla crescita dei passeggeri negli anni a venire. Il nostro obiettivo è quello di incrementare il turismo in entrata offrendo allo stesso tempo maggiori connessioni per i torinesi che vogliono viaggiare per lavoro, piacere o per visitare amici e familiari. L’impegno di Ryanair nei confronti dell’aeroporto torinese — ha aggiunto — è sostenuto dal (precedente) investimento di 200 milioni di dollari, con 2 aerei basati, che supportano 1.300 posti di lavoro». Di questi — fanno sapere dalla compagnia — 60 sono anche ben retribuiti, e riguardano piloti, personale di cabina e ingegneri. E se Torino deve accontentarsi di due nuove rotte per la Calabria, sono 70 quelle annunciate in tutta Italia da Jason Mcguinness, cco del vettore irlandese low cost.
Ma gli investimenti della compagnia nel territorio nazionale non rispettano le precedenti intenzioni, e questo a causa di due fattori. Il primo è l’addizionale comunale di 6,5 euro a passeggero in partenza dagli aeroporti italiani, il secondo riguarda l’aumento dei costi di assistenza al volo. La compagnia ha chiesto spiegazioni al ministro del Made in Italy Adolfo Urso, senza ottenere risposta, e ha già fatto sapere che investirà altrove.