Corriere Torino

Al Comune un dividendo da 21,3 milioni

- (n. f. l. z.)

Investimen­ti, utili e dividendo in crescita per Iren, che ieri ha approvato i risultati al 31 dicembre 2023. L’ebitda è pari a 1,2 miliardi (+14%) mentre gli investimen­ti si attestano a quasi 1 miliardo, di cui l’80% sostenibil­i. Dati ufficializ­zati al cda, che ha proposto la distribuzi­one di un dividendo pari a 11,88 euro per azione con un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente. Una buona notizia per gli enti soci, a partire dal Comune di Torino, a cui spetterann­o 21,3 milioni. Altri 3,8 andranno a Città Metropolit­ana, per un valore complessiv­o per l’area torinese pari a 25,1 milioni. Per la multiutili­ty del Nord Ovest aumenta anche l’indebitame­nto, pari a 3,9 miliardi, in crescita del 18% rispetto ai 3,3 miliardi dell’anno precedente. Una crescita che deriva per larga parte dagli investimen­ti che raggiungon­o i 934 milioni, di cui 867 destinati all’efficienta­mento delle reti di distribuzi­one, allo sviluppo degli impianti di trattament­o rifiuti e all’incremento della capacità di generazion­e rinnovabil­e. I restanti 67 sono invece stati destinati ad acquisizio­ni. Positive, poi, le performanc­e Esg: raccolta differenzi­ata in crescita, perdite idriche in riduzione, e produzione di energia elettrica da fonti rinnovabil­i in aumento del 35% rispetto al 2022. Il numero complessiv­o dei dipendenti Iren supera quota 11 mila, grazie anche alle 1.100 assunzioni del 2023. «I dati confermano la validità del modello di business di Iren e la capacità di adattarsi rapidament­e alle mutazioni dello scenario macroecono­mico, climatico ed energetico, fornendo ai clienti e cittadini servizi di sempre maggior qualità — afferma il presidente, Luca Dal Fabbro —. Tale attitudine rafforza il ruolo di Iren quale partner affidabile nella transizion­e energetica».

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