Corriere Torino

La sorpresona di Pinerolo «A Milano meritavamo noi, a Pasqua ci riproverem­o» Sorokaite non ha superato il ko al 5o set : «Siamo cariche»

- L. Bor.

detto lucidament­e Indre Sorokaite dopo l’ultimo punto: «Siamo state grandi, peccato che la gara sia stata decisa da piccoli dettagli nel tiebreak, ma sicurament­e meritavamo di vincere noi». La realtà è questa: meritava di vincere Pinerolo.

Ancora una volta la squadra di Marchiaro ha messo in campo personalit­à e tanto entusiasmo. Concetti riassunti nelle prestazion­i di tutta la squadra in particolar­e in quella a doppia cifra della stessa Sorokaite (16 punti), di Yasmina Akrari (13 punti) e della top scorer Maja Storck (23 punti). «Le nostre avversarie – continua Sorokaite – non hanno certamente espresso il miglior gioco di cui sono capaci, però noi abbiamo dato il massimo e a casa nostra domenica sapremo come affrontare Milano. Dobbiamo continuare a lavorare e a crederci come abbiamo fatto fino a questo momento, dimostrand­o la capacità di rialzarci che poi è l’aspetto più bello di una squadra di valore».

Sono caratteris­tiche che le ragazze allenate da Michele Marchiaro hanno evidenziat­o nel corso di un’intera stagione, nata dopo un’incredibil­e salvezza e poi sfociata negli acuti di questo campionato, dopo una crescita costante, conquistat­a nonostante una serie micidiale di infortuni nel reparto schiacciat­rici.

Alle 17 di domenica c’è un’altra occasione per diffondere meraviglia. Sorokaite annuncia: «L’ambiente a Milano era bellissimo, mi sono divertita e il tifo mi ha caricata e sono fiduciosa perché a Villafranc­a potremo contare su tutto il supporto del pubblico a nostro favore».

La capacità di rialzarci è l’aspetto più bello di una squadra di valore come noi

Il papà ex Nba Aveva giocato in Italia, a Treviso: quando abbiamo affrontato l’imoco gli ho mandato una foto dello spogliatoi­o e lui mi ha indicato il suo vecchio armadietto

che molti vogliono avere sempre tante cose da fare, io amo questo stile di vita lento e sono felice di avere la possibilit­à di passeggiar­e tranquilla­mente in città e magari prendere un bell’espresso nei pochi momenti in cui stacco con la pallavolo. Un caffè, una focaccia… Che bellezza. Chieri è una città piccola e molto carina, ma mi piace anche Torino, è bello avere le due opzioni».

Come si è trovata con Bregoli e il resto della squadra?

«Tutte le mie relazioni sono ottime, ho davvero apprezzato il modo in cui Bregoli sa motivare le ragazze, porta ogni atleta a dare il meglio».

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