Corriere Torino

Juric, è il momento di raccoglier­e

- gi.sart.

Magari non sarà l’ultima chiamata per l’europa, ma di certo Torino-monza è una sfida che vale tantissimo, lo dice la classifica. La squadra granata la affronta con un’unica incognita: il timore di Ivan Juric è che la sosta abbia interrotto il ritmo di un collettivo il cui motore stava girando a pieno regime.

«Quando dieci giocatori vanno in nazionale, perdi un po’ contatto con il gruppo – ha detto il tecnico granata nella conferenza stampa della vigilia –. Qualcuno ha giocato troppo, altri troppo poco, e credo che il ritmo del lavoro delle Nazionali sia inferiore a quello delle squadre di club. Però sono contento perché i ragazzi impegnati all’estero hanno giocato bene».

Il tecnico è consapevol­e di aver creato un valore per il club rilanciand­o giocatori che parevano in crisi di identità e sviluppand­o il talento di pedine interessan­ti. Ma ora servono i punti, è il momento di raccoglier­e quanto seminato. La possibilit­à che il ranking Uefa regali un posto in Europa in più alla Serie A c’è. «Tutte le partite ora sono uno scontro diretto – dice Juric in merito –. Siamo arrivati a un punto dove non mi aspettavo di essere. Possiamo lottare per prestigios­i».

Il Monza è lì, un punto sopra i granata, c’è l’occasione del sorpasso davanti a uno stadio gremito (prevista un’affluenza di circa 24mila spettatori). «Non mi aspettavo di trovarmi in questa situazione dopo le prime nove partite: vedevo tutto nero e gli obiettivi erano per me completame­nte diversi. Ora guardiamo la classifica, e ci rendiamo conto che possiamo provare a fare qualcosa di speciale. Cercheremo di giocare come negli ultimi due mesi, a volte abbiamo fatto più o meno punti ma le prestazion­i sono sempre state importanti. Ma dobbiamo vivere la situazione senza sentire la pressione: quella il Torino l’aveva tre anni fa, quando lottava per la salvezza».

Per la sfida al Monza, Juric recupera Tameze ed è rafforzato dal fatto che nessun nazionale si è infortunat­o, ma la sensazione è che si possa ripartire grossomodo dall’undici che ha dominato l’udinese quindici giorni fa. Dunque, la probabile formazione prevede Milinkovic-savic in porta, difesa a tre composta da Vojvoda, Buongiorno (anche se Juric ha parlato di una botta alla spalla che gli ha impedito di allenarsi) e Masina. Sulle corsie esterne presente Bellanova nonostante il fastidio al pube accusato in Nazionale, dall’altra parte capitan Rodriguez. In mezzo Ricci e Gineitis potrebbero essere confermati, davanti ballottagg­io tra Sanabria e Okereke per affiancare il punto fermo Zapata.

«La classifica? Ci rendiamo conto che possiamo fare qualcosa di speciale»

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Ivan Juric, terza stagione al Toro

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