Pentenero parte da Lanzo per denunciare la malasanità ma «dimentica» la sedia
Aveva preannunciato che si sarebbe piazzata con una sedia pieghevole, come quella usata nel 2021 dall’allora candidato (poi sindaco) Stefano Lo Russo, per mettersi in ascolto degli elettori piemontesi. In particolare davanti agli ospedali. Ma alla prima uscita la candidata presidente del centrosinistra Gianna Pentenero deve aver cambiato idea, limitandosi a inaugurare il suo tour tra gli ospedali della Regione in sordina, senza sedie o comizi. «Siamo partiti dall’ospedale Mauriziano di Lanzo», fa sapere la dem, che ha incontrato ieri mattina i comitati che battagliano per il rilancio della struttura sanitaria, insieme ai candidati consiglieri Alberto Avetta, Nadia Conticelli e Giulio Fornero. Così, mentre nelle stesse ore il governatore uscente Alberto Cirio visitava i nuovi reparti di Ovada e Acqui Terme e inaugurava il camper della salute acquese, la sfidante dem provava a rilanciare il tema della sanità nelle zone montane. «Il nostro territorio è costituito da grandi città, ma soprattutto da zone montane, dove i tempi di intervento per il primo soccorso sono molto lunghi, 40 minuti per soccorrere le persone qui sono troppi. Bisogna immaginare — afferma Pentenero — di poter risolvere il problema, ritornando a quelle eccellenze che hanno caratterizzato negli anni una struttura come questa di Lanzo». La giornata di Pentenero, che questa mattina aprirà la sede del suo comitato elettorale in corso Inghilterra con la presentazione del codice etico dei candidati del centrosinistra, è proseguita con un incontro pubblico con la cittadinanza in via Scialoja, in Borgo Vittoria. Una occasione su cui ha avuto da ridire il capogruppo del M5S, Andrea Russi. Il motivo: «Sfrutta l’ambiguità del suo doppio ruolo di assessora e candidata per promuovere iniziative di propaganda partitica in piena campagna elettorale».
Nelle zone montane non è possibile aspettare 40 minuti per avere un primo soccorso: bisogna risolvere al più presto questo problema