Raoul, la scelta giusta
Bellanova torna a Milano da avversario dell’inter. Meno di un anno fa giocava in finale di Champions, oggi con il Toro insegue la convocazione per l’europeo
Quella di San Siro non potrà essere una partita come le altre per Raoul Bellanova, pronto a tornare in una città e in uno stadio che conosce molto bene. L’esterno è cresciuto calcisticamente nel Milan, percorrendo tutta la trafila del settore giovanile ma senza mai riuscire ad esordire in prima squadra.
È stata invece temporalmente più limitata ma decisamente più intensa la parentesi nella Milano nerazzurra. La scorsa stagione, alla corte di Simone Inzaghi, Bellanova ha avuto l’opportunità di alzare al cielo una Coppa Italia ed esordire in Champions League, giocando anche uno spezzone della finale contro il Manchester City.
Una vetrina importante per un ragazzo che appena un anno prima, pur risultando tra i migliori della squadra, era retrocesso con il Cagliari. Il salto all’inter è stato importante,
Mossa vincente quella di avere sposato il Toro, che su Bellanova ha investito più di 7 milioni di euro
così come la concorrenza che l’esterno ha trovato in nerazzurro. E lo spazio si è di conseguenza ridotto per Bellanova, che ha chiuso la scorsa stagione con ventidue presenze complessive tra campionato e coppe, mettendo a referto unicamente un assist.
Il minutaggio ridotto in nerazzurro ha spinto il giocatore a compiere un’altra scelta in estate, sposando la causa granata. Il Toro ha deciso di investire su Bellanova, spendendo più di sette milioni di euro per acquistarlo a titolo definitivo dal Cagliari, dove l’esterno aveva nel frattempo fatto ritorno. «Sono veramente contento della scelta granata, voglio essere protagonista e fare bene per dimostrare di poter tornare a giocare partite come la finale di Champions», spiegava ad agosto Bellanova.
Una scelta che sta dando i suoi frutti e non soltanto sul piano del minutaggio, più che quadruplicato rispetto all’avventura nerazzurra. Bellanova ha già collezionato un gol e sei assist, meritando la chiamata della Nazionale grazie alle prestazioni in granata. Il mese scorso è arrivato l’esordio in maglia azzurra e si fa sempre più vicina la convocazione per l’europeo di giugno. Uno scenario sempre più concreto grazie anche all’infortunio di Udogie, che limita ulteriormente le possibili alternative a Bellanova. La gara di San Siro sarà dunque un banco di prova per confermare la crescita già messa in mostra in questa stagione e mandare un messaggio a Spalletti. E l’esterno potrà tornare a Milano con la consapevolezza che la scelta fatta in estate è stata decisiva per la sua crescita.