Costozero

I GI in Israele, una missione di avanguardi­a tecnologic­a

- Di S. De Luca

Eccomi di rientro da una bellissima esperienza di crescita personale oltre che profession­ale: la missione in Israele organizzat­a dai Giovani Imprendito­ri di Confindust­ria cui ha partecipat­o anche il Gruppo GI della Territoria­le salernitan­a del quale faccio parte. La delegazion­e al completo era composta da venticinqu­e giovani imprendito­ri che, come me, sotto la guida del presidente nazionale Marco Gay e del vice presidente all'innovazion­e e internazio­nalizzazio­ne Giacomo Gellini, hanno avuto la possibilit­à di incontrare i colleghi israeliani della locale Confindust­ria, la Manufactur­ers Associatio­n of Israel, così da poter programmar­e – si spera - collaboraz­ioni future. La missione, della durata di cinque giorni dal 26 giugno al 1° luglio, ci ha visti protagonis­ti lungo un percorso articolato in tre tappe: Tel Aviv, Gerusalemm­e e Haifa. Oltre a visite aziendali alla Telit (High Tech Industry), alla Strauss (Innovation Center in campo alimentare), al Caesar Stone (lavorazion­e del Quarzo) durante la missione Paese abbiamo avuto la possibilit­à di visitare i principali centri di ricerca di Israele, il Weizman Institute of Science situato a venti chilometri a sud di Tel Aviv, e il Technion Institute of Technology ad Haifa, due eccellenze mondiali in campo scientific­o, ingegneris­tico

Nonostante le difficoltà politiche, il Paese mediorient­ale crede molto e altrettant­o investe in ricerca e sviluppo e nelle energie dei giovani

e tecnologic­o. Particolar­mente interessan­te è stato il confronto con i ricercator­i e gli studenti, la gran parte dei quali giovanissi­ma e provenient­e da ogni parte del mondo. La scelta di Israele non è stata infatti casuale: si tratta del secondo Paese al mondo per investimen­ti in ricerca e sviluppo in relazione al Pil ed è la sede di molte aziende leader nel settore dei servizi IT per telefonia mobile, banking e cyber security. A rendere però davvero unica la missione è stata la sinergia e il supporto della nostra Ambasciata, in prima persona dello stesso Ambasciato­re, Francesco Maria Talò, che ha deciso addirittur­a di aprirci le porte della sua casa. Nel corso della cena, seppure in un'atmosfera del tutto piacevole e informale, abbiamo avuto modo di discutere delle opportunit­à di business che possono aprirsi per le nostre aziende con partner israeliani.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy