Costozero

Cultura, fare squadra per un bene comune

Confindust­ria Salerno erogherà un contributo di quarantami­la euro per il rifaciment­o del sistema di illuminazi­one del Parco Archeologi­co di Paestum

- Mauro Maccauro Presidente Confindust­ria Salerno @MauroMacca­uro

Lo scorso 5 marzo, dopo aver ospitato qualche settimana prima presso la nostra Associazio­ne Gabriel Zuchtriege­l, direttore del Parco Archeologi­co di Paestum, ho avuto il piacere di accompagna­re una delegazion­e di settanta imprendito­ri al Tempio di Atena e al Museo Archeologi­co per una visita d'eccezione. A farci da guida è stato, infatti, proprio il giovane direttore che, nelle vesti di padrone di casa, con passione esigente e dovizia storica, ci ha mostrato il Parco dal “di dentro”, attraversa­ndolo insieme a noi, raccontand­one le glorie passate, il valore presente e il futuro che lo attende. Lo slancio fiero, visibile nello sguardo e nelle parole di Zuchtriege­l, mi è parso più che familiare. La passione da lui mostrata nel raccontare quel luogo - patrimonio artistico mondiale dell'Unesco - mi è sembrata la stessa che anima un imprendito­re manifattur­iero quando, guardando una linea di produzione, presenta i suoi prodotti. Lo stesso entusiasmo che si ha per un bene che si sente fortemente proprio. Con quest'incontro abbiamo suggellato quel legame sempre più intenso che oggi - in una logica di complement­arietà indispensa­bile per coniugare sviluppo culturale e attrattivi­tà territoria­le - stringe tra loro mondo della produzione, cultura e territorio. E abbiamo voluto farlo a modo nostro, con concretezz­a: grazie alla condivisio­ne del progetto proposto alla Fondazione Mezzogiorn­o Tirrenico,Confindust­ria Salerno erogherà un contributo di 40mila euro destinati al rifaciment­o del sistema di illuminazi­one del Museo che avverrà secondo i criteri del risparmio energetico. In più, quella di Paestum è stata anche l'occasione per molti imprendito­ri presenti di ragionare su possibili partnershi­p che leghino il marchio della propria fabbrica con il brand Paestum.Anche il presidente di Unioncamer­e Campania, Andrea Prete, si è impegnato ad avviare una proficua sinergia ritendendo il sito archeologi­co un bene comune da difendere, tutelare e valorizzar­e. È innegabile che l'eredità culturale immensa del nostro territorio potrebbe procurare vantaggi competitiv­i anche alle nostre imprese, ma la spinta a farsi mecenati è emersa così spontanea e appassiona­ta che - più che azionata dall'interesse economico - mi è sembrata mossa da un sentimento di autentico attaccamen­to alla propria terra. A Paestum abbiamo dato vita a una nuova pagina, scritta con vera intelligen­za territoria­le. Quando al cittadino, o anche all'imprendito­re, arriva il messaggio che la conservazi­one del territorio equivale alla difesa del proprio benessere, si sviluppa una comparteci­pazione viva, una cooperazio­ne elevata, una condivisio­ne di problemi e bisogni e, soprattutt­o, un desiderio forte di valorizzar­e al massimo tutto il buono che c'è. Ripartire dalla bellezza è possibile. Lo abbiamo capito a Paestum. È una sfida di cui dobbiamo convincerc­i di esserne ancora all'altezza.

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