Borsa della Ricerca Award 2016: favorire il passaggio dalla ricerca all'innovazione
Per la prima volta la Borsa della Ricerca ha i ndetto dei premi per sostenere concretamente le realtà par tecipanti e trasformare le i dee i n progetti i nnovativi: i Borsa della Ricerca Awards sono stati conferiti ai progetti più i nteressanti presentati nella sessione di pitch del 19 maggio. Par tner di questa prima edizione sono stati il Banco di Napoli – Gruppo Intesa Sanpaolo, che ha scelto tre progetti da inserire nel proprio Tech Marketplace (piattaforma B2B che age vola e facilita l'incontro tra domanda ed offerta di innovazione), l'azienda Electrolux, alla ricerca di un'idea innovativa da integrare nell'Open Innovation Ser vices e la Business Association Italy America (BAIA), che ha offer to a un progetto la possibilità di par tecipare alla missione esplorativa della durata di una settimana a San Francisco e Silicon Valley.
Sono stati assegnati anche quattro premi per il miglior pitch, uno per ciascuno dei cluster proposti.
3DNextech è uno spin off della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, specializzata nello sviluppo di prodotti e tecnologie connesse al mondo della manifattura additiva e della stampa 3D. Le soluzioni 3DNextech non sono legate ad un singolo settore produttivo, ma sono trasversali e possono essere impiegate in qualsiasi settore: dal biomedicale all'architettura, dall'aeronautica al design. EggPlant è un'azienda spin off dell'Università di Bari Aldo Moro specializzata nell'utilizzo di acque reflue per produrre bioplastiche ad alte prestazioni tramite un processo a rifiuti zero. EggPlant risolve in questo modo due grandi problemi ambientali e sociali: lo smaltimento delle acque reflue e l'inquinamento derivante dalle plastiche tradizionali. EggPlant produce plastiche completamente bioderivate e biodegradabili adatte a diversi settori e applicazioni. SmartVase è uno spin off dell'Università di Salerno focalizzato sulla produzione di nuovi vasi biodegradabili a degradazione programmata, che vengono resi stabili grazie ad un sottile strato isolante (nanocoating) e la cui degradazione può essere iniziata a piacere dell'utente. Il prodotto finale, oltre ad avere caratteristiche meccaniche simili ai vasi tradizionali, ha basso costo, degradabilità, tossicità nulla, effetto fertilizzante e, soprattutto, azione antiparassitaria.