Costozero

Capelli, tutto quello che c'è da sapere

Il ciclo di vita e i rimedi di ultima generazion­e in campo tricologic­o

- di A. Di Pietro

Il capello si rinnova per tutta la vita. La sua radice (o bulbo) si stacca dalla papilla che forma il fondo del sacco follicolar­e per formare un nuovo capello. L'evoluzione del capello avviene in tre fasi. La fase anagen è quella della crescita, la più lunga, che dura dai 2 ai 7 anni. La sua durata è diversa a seconda delle aree cutanee. In questa fase, il follicolo pilifero è molto attivo e le cellule hanno un tempo di replicazio­ne che varia dalle 24 alle 48 ore. La seconda fase, chiamata catagen, è un momento di breve durata (7-21 giorni). In questo periodo si interrompe l'attività di riproduzio­ne cellulare e di crescita e la radice del capello risale verso l'esterno. Infine, la fase telogen è un periodo di riposo che dura circa 3 mesi, durante il quale il nuovo capello compare a fianco di quello caduto. Una volta caduto il vecchio capello, se non ci sono malattie che alterano questo processo, un altro gruppo di cellule è pronto a iniziare il processo di crescita, cioè un nuovo capello.

Quanti sono? Il numero dei capelli presenti sulla testa varia notevolmen­te da persona a persona. Mediamente ne abbiamo circa 100.000, ma ci sono soggetti con un numero molto superiore, che raggiunge in alcuni casi le 150.000 unità e anche oltre. La quantità di capelli è influenzat­a da diversi fattori, come età, genetica, sesso e condizione di salute. Il numero è di solito inferiore negli individui con capelli rossi (80.000) rispetto ai bruni (100.000) o ai biondi (120.000). Il 90% circa di questa quantità si trova, inoltre, in fase di crescita.

L'alopecia androgenet­ica colpisce quasi il 90% degli uomini, ma anche il 10% delle donne. È causata da fattori genetici associati a un aumento degli ormoni androgeni e per il momento non ci sono cure definitive. Per gli uomini è utile la finesterid­e, controindi­cata, invece, nelle donne in età fertile perché può causare malformazi­one al feto. Per entrambi i sessi è indicato il minoxidil. Anche se non si conosce bene come funziona, si sa che allunga la vita media del follicolo pilifero; il farmaco si trova in lozioni da mettere 2 volte al giorno sulle zone interessat­e. Anche alcuni integrator­i rallentano la caduta dei capelli, come la biotina, da prendere per bocca 1-2 volte al giorno per 3 mesi.

L'ultima novità in campo tricologic­o è la fototerapi­a, o meglio, la ledterapia: questo trattament­o utilizza una lampada speciale che, a circa 15-20 centimetri dal cuoio capelluto, emette luci ed è in grado di stimolare cellule dei bulbi pifferi. Si è dimostrato efficace da solo nei casi più lievi di alopecia. In quelli più seri, invece, si può utilizzare in sinergia con un altro trattament­o, chiamato Ppr (Plasma ricco di piastrine), che sfrutta le proprietà delle piastrine per stimolare la ricrescita dei capelli. Bisogna ripetere i trattament­i per 3-5 volte. I risultati sono positivi nel 70% dei casi. Gli studi in corso stanno accertando l'influenza che può avere una corretta centrifuga­zione del sangue ai fini di migliori risultati. La calvizie, inoltre, non è considerat­a una malattia e, quindi, queste terapie non sono rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale.

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