Urbanizzazione e salute / I parte
UUn modello di sviluppo urbano sostenibile è essenziale per preservare la salute pubblica. Nel settembre del 2015, 193 Stati membri delle Nazioni Unite si sono riuniti a New York con l'obiettivo di adottare 17 nuovi obiettivi del Sustainable Development Goals (SDGs)
Sempre più spesso si sente parlare di urbanizzazione e salute come una nuova sfida per il sistema sanitario nazionale. L'urbanizzazione è il processo di sviluppo e organizzazione che porta un centro abitato ad assumere le caratteristiche tipiche di una città. Il termine include sia la creazione materiale di strutture, come reti di trasporti e sistema fognario, sia i cambiamenti di comportamento e costume della società. Questi ultimi sono quelli che più interessano il sistema sanitario, soprattutto in relazione a quelle patologie come obesità e diabete. L'urbanizzazione viene in genere definita in relazione a due categorie interpretative: da un lato quella demografica, legata a fenomeni quali l'aumento della popolazione nella aree definite urbane e dall'altro quella territoriale, basata su indicatori quali il consumo di suolo, la diffusione e la concentrazione delle città. Dobbiamo sapere che oltre 3 miliardi di persone vivono oggi in città metropolitane e megalopoli. Nel 2007, per la prima volta nella storia, la popolazione mondiale che vive nelle città ha superato il 50% e questa percentuale è in continua crescita. Nel 2030, 6 persone su 10 vivranno nei grandi agglomerati urbani e verosimilmente, se il trend si stabilizza, nel 2050 saranno 7 su 10. Considerando tali presupposti possiamo affermare che si tratta di un fenomeno sociale inarrestabile e di una tendenza irreversibile da studiare sotto numerosi punti di vista primi fra tutti l'assetto urbanistico, i trasporti, il contesto industriale e occupazionale e soprattutto la salute. Un modello di sviluppo urbano sostenibile è elemento essenziale per preservare la salute pubblica. Nel settembre del 2015, 193 Stati membri delle Nazioni Unite si sono riuniti a New York con l'obiettivo di adottare 17 nuovi obiettivi del Sustainable Development Goals (SDGs). Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) mirano a migliorare in modo decisivo le condizioni di vita di tutta la popolazione mondiale. Per la prima volta è stato inserito un preciso obiettivo (SDG 11) dedicato a rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, sostenibili e resilienti. Strumenti chiave per raggiungere questo obiettivo come lo sviluppo abitativo, la qualità dell'aria, la buona alimentazione e il trasporto pubblico, vengono individuati chiaramente e diventano importanti determinanti di salute nelle città. Questi concetti si inseriscono nel più generale tema di come migliorare la salute, come priorità globale nella programmazione che va dal 2016 al 2030 con un particolare punto (SDG 3) focalizzato sulla realizzazione della promozione del benessere psico-fisico per tutti e per tutte le fasce di età. In pratica si tratta di porre rimedio all'ambiente cosiddetto “tossico” che è alla base delle principali patologie metaboliche, evitando l'interazione di più fattori “obesiogeni” (ambientali, socioeconomici e culturali) in individui geneticamente suscettibili.