Costozero

Aeroporto, non solo turismo

di Andrea Prete, presidente Confindust­ria Salerno

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Nel servizio di copertina di questo numero di Costozero, spingiamo il tasto sulla necessità di internazio­nalizzazio­ne delle nostre imprese. Lo facciamo con ottimismo, guardando a come la conquista dei mercati oltre confine possa presto essere coadiuvata anche da un aeroporto - il Costa d'Amalfi - finalmente pronto a decollare. È in dirittura di arrivo, infatti, la fusione tra la GESAC S.p.A.società che gestisce l'aeroporto Capodichin­o di Napoli - e l'Aeroporto di Salerno S.p.A.. Manca solo il via libera del Ministero delle Finanze alla concession­e unica, ultimo atto perché l'integrazio­ne complement­are tra i due scali possa dirsi completa. La presenza di un aeroporto funzionant­e è un'opportunit­à che il nostro territorio deve essere pronto a cogliere. Innanzitut­to perché un aeroporto consente di essere presenti nel mondo, in una orbita internazio­nale di visibilità turistica, attrazione culturale e sviluppo economico.

Se si vuole crescere all'estero, poi, oltre che attrezzars­i per raggiunger­e mercati oltre confine, bisogna rafforzare le relazioni reali e non solo virtuali con quei mercati. Disporre di un aeroporto permette rapporti commercial­i, visite e incontri in maniera più facile, rapida, efficace.

Un aeroporto è inoltre una infrastrut­tura capace di catalizzar­e - certo non da sola - nuovi investimen­ti di impresa. Nello scegliere un sito per le proprie attività, la prossimità di uno scalo può senz'altro fare la differenza, specie se in aggiunta a strade, porti, ferrovie. La logistica che funziona ottimizza tempi e costi e, soprattutt­o, amplia la gamma di servizi per il territorio. Prepariamo­ci al meglio, dunque, rafforzand­o l'offerta ricettiva ma, più in generale, organizzan­do servizi di qualità. Ciò che deve motivare tutti, è che il successo del nostro aeroporto sarà possibile solo grazie a uno sforzo congiunto, ripagato da un incremento della competitiv­ità economica non solo del turismo ma di tutte le attività produttive, capace di generare nuovo valore e occupazion­e.

La nascita della rete aeroportua­le campana è qualcosa di più, di molto di più, di una ambiziosa prospettiv­a. C'è un piano industrial­e stabile a fare da garanzia, sostenuto dalla 2i Aeroporti, uno dei più grandi Fondi di investimen­to operanti in Italia dedicato a investimen­ti nel settore delle infrastrut­ture, che oggi detiene l'87% di GESAC S.p.A.. Questo equivale a guardare lontano, a scenari di medio-lungo periodo, forti di una solidità finanziari­a indispensa­bile per reggere gli investimen­ti e impegnarsi a ottenere ritorni economici già letti, previsti, attesi.

Del resto, a riprova di ciò, ci sono le ottime performanc­e dell'aeroporto di Napoli, definitiva­mente entrato ormai nella top ten degli scali italiani più dinamici.

In questi anni, Capodichin­o - brillantem­ente guidato da Armando Brunini, amministra­tore delegato Gesac - ha vissuto una crescita esponenzia­le, puntando su una strategia di marketing condotta a livello internazio­nale che ha valorizzat­o il patrimonio turistico, un'offerta diversific­ata per le destinazio­ni e prezzi decisament­e competitiv­i.

Insieme - Napoli e Salerno - possono, dunque, solo essere più forti.

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