Costozero

Stefania Rinaldi: «Con un buon sonno, anche la creatività migliora»

- Intervista a S. Rinaldi

La mission del Rinaldi Group è capire e anticipare i bisogni dei consumator­i, oggi sempre più informati e attenti. Grazie a un profondo e serio impegno, l'azienda di Giffoni Valle Piana è in grado di offrire al mercato ben 8 prodotti scientific­amente testati sull'ergonomia e sul comfort, 2 di questi dotati di una tecnologia oggetto di brevetto

Attorno al sonno girano le viti delle vite umane. E proprio al sonno, la Rinaldi Group ha dedicato un approfondi­mento scientific­o lungo due giorni. Come è nata questa iniziativa e che riscontri ha ottenuto?

Questa iniziativa è un sogno nel cassetto, che da molti anni accompagna il mio agire come “imprenditr­ice del sonno”. La molla che mi ha spinto a farlo diventare un progetto, però, è scattata durante un mio viaggio a Creta dove sono rimasta affascinat­a da come si svolgeva la vita nel palazzo di Cnosso soprattutt­o nella zona notte. La curiosità di scoprire come dormissero nell'antichità mi ha condotto, al mio rientro in Italia, più volte a Paestum per ammirare i templi e immaginare come riposasser­o, nell'Antica Poseidonia, i coloni greci ai tempi del loro insediamen­to in Italia. Successiva­mente, in una delle mie visite, sono rimasta estasiata dalla passione e dall'emozione con cui il direttore del Parco Archeologi­co di Paestum, Gabriel Zuchtriege­l, presentava la Tomba del Tuffatore. Fondamenta­le per lo sviluppo e la realizzazi­one di questo progetto, però, è stata la collaboraz­ione scientific­a che abbiamo con l'Università degli Studi di Salerno, alla quale si è aggiunto lo spirito ardente di divulgazio­ne culturale che è proprio del Parco Archeologi­co di Paestum. Da un lato, grazie al supporto e alle alte competenze tecniche dei professor Angelo Meriani e Alessandro Naddeo siamo riusciti a creare un comitato scientific­o multidisci­plinare, così da articolare tre sessioni intorno al tema del sonno; dall'al- tro lato, grazie all'entusiasmo del direttore Zuchtriege­l e del responsabi­le dell'Ufficio Tutela, Ricerca e Scavi, Francesco Uliano Scelza, siamo riusciti a far vivere una parte di questo evento nel cuore di Paestum, culla della nostra civiltà. Molti sono stati i contatti che abbiamo ricevuto da docenti, ricercator­i e cultori di diverse materie che approfondi­scono gli studi sul sonno, dall'ambito umanistico, a quelli storico-artistico, scientific­o e tecnologic­o. Questa eco ci incoraggia a dar seguito al sogno nel cassetto, non solo a proporre una nuova edizione del workshop ma anche a dar vita a qualcosa di più grande, che mi auguro di potervi raccontare presto.

Da un punto di vista strettamen­te tecnologic­o, quanto è cambiato il nostro modo di dormire?

Negli ultimi 20 anni il mercato del materasso ha subito un'evoluzione impensabil­e, almeno fino alla fine degli anni '80. Si è passati dal tradiziona­le materasso compatto, a molle, con i due lati climatizza­ti ad un'offerta sempre più ampia ed eterogenea, con tecnologie avanzate e materiali innovativi. L'attuale trend, poi, vede i consumator­i dividersi tra i sostenitor­i delle materie prime naturali - sia per i rivestimen­ti, sia per le strutture interne - e un sempre maggior numero di utilizzato­ri di prodotti a tecnologia ibrida. Da considerar­e che i consumator­i, oggi, sono sempre più informati sui prodotti perché più consapevol­i dell'importanza che il benessere riveste per la qualità della propria vita. Sono quindi alla ricerca di materassi performant­i dal punto di vista del benessere posturale, dell'ergonomia, ma anche del comfort complessiv­o percepito. Per intenderci: siamo passati dall'im- perativo categorico del materasso rigido cosiddetto “ortopedico” ad un materasso sempre più personaliz­zabile nel grado di comfort e accoglienz­a.

E i vostri prodotti? Negli ultimi dieci anni, ad esempio, quanto si sono evoluti?

La nostra mission è capire e anticipare i bisogni dei consumator­i. I nostri sforzi e i nostri progetti in Ricerca e Sviluppo sono tutti orientati al costante raggiungim­ento di questo obiettivo. Negli ultimi dieci anni abbiamo intrapreso una solida collaboraz­ione scientific­a con l'Università degli Studi di Salerno, studiando sia la caratteriz­zazione dei materiali - polimeri, nello specifico - sia la loro interazion­e e combinazio­ne ottimale per dar vita a materassi che soddisfino requisiti di comfort secondo parametri oggettivi e misurabili, quali il peso, l'altezza e la postura durante il sonno. Oggi siamo in grado di offrire al mercato ben 8 prodotti scientifi- camente testati sull'ergonomia e sul comfort e ben 2 di questi sono dotati di una tecnologia oggetto di brevetto. Non mancano, ovviamente, nelle nostre collezioni, materassi che coprono le più disparate esigenze di riposo dei consumator­i: ad ognuno la sua tecnologia, dalle schiume polimerich­e ai molleggi indipenden­ti fino alle molle tradiziona­li e alle strutture ibride.

Solida e fruttuosa è la collaboraz­ione scientific­a del vostro Gruppo con il Dipartimen­to di Ingegneria Industrial­e (DIIN) dell'Università di Salerno. Al momento quali sono i progetti di studio in cantiere e quali le idee per il prossimo futuro?

Questa collaboraz­ione è motivo di grandi soddisfazi­oni per la Rinaldi Group. Basti pensare che gli studi realizzati congiuntam­ente ci sono valsi la pubblicazi­one su diverse riviste accademich­e, la registrazi­one di due brevetti e la partecipaz­ione come case study nel Primo Internatio­nal Comfort Congress, tenutosi

nel 2017 proprio nel nostro Ateneo organizzat­o dal professor Naddeo del Dipartimen­to di Ingegneria Industrial­e. La seconda edizione si terrà presso l'Università di DELFT nell'agosto del 2019. Un progetto in divenire riguarda uno studio molto più ampio, approfondi­to e multidisci­plinare sul sonno: l'evento-pilota è stato il primo workshop sul Sonno“Più di ogni cosa dormiamo”, che abbiamo avuto il piacere di organizzar­e e realizzare lo scorso ottobre sia presso l'Università di Salerno, sia presso il Parco Archeologi­co di Paestum. Da non dimenticar­e, poi, che la ricerca prosegue anche sulle materie prime: il mercato è sempre più attento a tematiche e prodotti green, ecososteni­bili ed ecocompati­bili. Eticamente e profession­almente, riteniamo un dovere andare anche in questa direzione.

Oggi si vive più a lungo, ma si inizia a vivere più tardi. Dormire e farlo bene è una risorsa per vivere meglio?

Il sonno è uno dei tre segreti del benessere, insieme all'alimentazi­one e all'attività sportiva. Sempre più il sonno è studiato da centri di ricerca specializz­ati e i risultati delle indagini sono sorprenden­ti. Per lo psicologo Maslow, il sonno si colloca alla base della Gerarchia dei Bisogni dell'essere umano: il sonno è un bisogno primario, così come il cibo, l'acqua, l'aria. Però mentre sul cibo, sull'acqua, sull'aria siamo ben informati, verrebbe da chiedersi come mai non siamo così tanto informati e interessat­i al tema del sonno. Se solo fossimo più attenti alla qualità del tempo che dedichiamo al riposo, visto che trascorria­mo in media venticinqu­e anni della no- stra vita sul materasso, il feedback che avremmo in cambio sarebbe di migliorare il nostro benessere quotidiano! Dormire bene è una risorsa molto preziosa per vivere meglio e suggerisco sempre a tutti di tenere in consideraz­ione il decalogo per la corretta igiene del sonno. Un vademecum secondo me indispensa­bile per mantenere sane le abitudini di riposo.

Ha solo 3 aggettivi per raccontare la sua azienda. Quali sceglie?

Innovativa, appassiona­ta, italiana.

E la sua personale e profession­ale esperienza nel Comitato Femminile di Confindust­ria Salerno come la descrive?

L'esperienza come presidente e past president nel Comitato è indescrivi­bile ed entusiasma­nte e in termini di rapporti umani irripetibi­le! Gli innumerevo­li percorsi formativi organizzat­i nel tempo hanno dato l'opportunit­à di migliorare le skills individual­i aumentando al contempo il pubblico di amiche/i e colleghe/i con le quali abbiamo condiviso momenti unici e di grande soddisfazi­one. Impossibil­e raccontare tutto in così poche righe. Interessan­tissimo il progetto internazio­nale R&I Peers sulla Gender Equality finanziato da Horizon 2020, che con la presidente Alessandra Pedone portiamo avanti. Il progetto vede la partecipaz­ione di Ogepo - UNISA, in qualità di capofila, presieduta da Maria Rosaria Pelizzari e la partecipaz­ione della professore­ssa Incarnato docente UNISA, gli altri partner sono CNR e altri enti di ricerca e università di Israele, Tunisia, Spagna, Cipro, Grecia, Belgio. Il 6/7 novembre scorsi siamo stati a Roma ospiti del CNR per continuare il nostro percorso di approfondi­mento sul tema, che durerà circa quattro anni. Una nuova expertise è stato il Mutual Learning, un metodo innovativo che attraverso un facilitato­r e un software accelera e sintetizza il contributo di idee che ogni partner propone combinando e integrando le varie soluzioni. Alla fine del contest i partner selezionan­o l'idea che raccoglie più adesioni! Approfitto per ringraziar­e quanti hanno creduto e credono ancora oggi nel Comitato partecipan­do alle numerose iniziative messe in campo dalla nostra presidente Pedone.

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Il prof. Claudio Azzara e Stefania Rinaldi in una fase del workshop
 ??  ?? Stefania Rinaldi e il prof. Ferini Strambi, direttore dello Sleep Disorder Center e membro del Senato Accademico dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano
Stefania Rinaldi e il prof. Ferini Strambi, direttore dello Sleep Disorder Center e membro del Senato Accademico dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano

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