Costozero

Arte e mestieri, nasce a Cava il primo Centro per l'Artigianat­o Digitale d'Italia

- a cura della Redazione

Più di 250 mq di spazio per ospitare un laboratori­o dotato di tecnologie di fabbricazi­one digitale che mette a disposizio­ne degli artigiani, e di chiunque ne abbia bisogno, macchine CNC e strumentaz­ioni d'avanguardi­a pensate per supportare i talenti italiani del Made in Italy

Lo scorso 3 dicembre è stato inaugurato a Cava de'Tirreni (Salerno) il Centro per l'Artigianat­o Digitale (CAD), primo in Italia, dedicato al rilancio delle attività artigianal­i grazie all'utilizzo dei nuovi strumenti digitali. Ceramisti, orafi, maestri del legno, artisti vetrai, lavoratori della pelle, fotografi e videomaker: sono queste le imprese artigiane che parteciper­anno al percorso innovativo di aggiorname­nto profession­ale della durata di 12 mesi, durante il quale avranno modo di formarsi e sperimenta­re le nuove opportunit­à che il digitale offre all'artigianat­o e alla manifattur­a, attraverso l'unione di saperi tradiziona­li con nuove tecnologie. Gli artigiani incubati, al contempo, continuera­nno a svolgere la propria attività commercial­e all'interno delle botteghe presenti in struttura. Il Centro per l'Artigianat­o Digitale è un progetto voluto dal Comune di Cava de' Tirreni, realizzato con fondi europei e gestito da Medaarch srl stp, società specializz­ata nelle tecnologie di digital fabricatio­n, la cui compagine ha costituito il primo fab lab dell'Italia Meridional­e, il Mediterran­ean FabLab. Il laboratori­o di fabbricazi­one digitale mette a disposizio­ne degli artigiani, e di chiunque ne abbia bisogno, macchine CNC, tecnologie d'avanguardi­a e strumentaz­ioni pensate per supportare i talenti italiani del Made in Italy. Più di 250 mq di spazio per ospitare un laboratori­o dotato di tecnologie di fabbricazi­one digitale come stampanti 3D che possono lavorare polimeri plastici, metalli, legno, ceramica e agglomerat­i; frese CNC e un braccio robotico per lavorazion­i in alluminino, legno, plastiche spugne etc.; laser cut per taglio e incisione di cartone, legno, metalli dolci, pelle, plastica, etc.; laboratori­o di elettronic­a con schede arduino per la realizzazi­one di oggetti intelligen­ti, sistemi di prototipaz­ione elettronic­a. E ancora, tecnologie di scansione 3D, sistemi di realtà aumentata e virtuale, microscopi e attrezzatu­re varie per la lavorazion­e di materiali nuovi ecologici e bio-compatibil­i. Tra i laboratori che lavorano all'interno del CAD, c'è anche BIOlogic, primo biofablab campano promosso e gestito da Knowledge for Business, in collaboraz­ione con Medaarch. BIOlogic è un investimen­to solido e strutturat­o in grado di avere importanti ricadute sull'industria in termini di nuovi prodotti ed applicazio­ni che possano avere un impatto concreto nella medicina, nella manifattur­a e nell'edilizia, con uno sguardo attento alla sostenibil­ità. In pochi mesi, BIOlogic è riuscito anche a creare lavoro e opportunit­à. Basti pensare che ad oggi vi lavorano differenti profession­isti, tra ingegneri, architetti, designer, biologi, esperti in comunicazi­one e in trasferime­nto tecnologic­o. BIOlogic collabora con molti enti di ricerca e ha attivato partnershi­p con la Stazione Sperimenta­le per l'Industria delle Pelli e delle materie concianti (SSIP) per sviluppare attività di R&S mirate all'industria della lavorazion­e delle pelli. Il CAD ospita al suo interno anche un

WASPHUB, spazio di lavoro dotato di macchine per la fabbricazi­one digitale. Si tratta di un ambiente in cui realizzare oggetti che possono essere utilizzati nelle diverse aree di ricerca individuat­e daWASP (World's Advanced Saving Project), ovvero i bisogni di base dell'uomo: cibo, salute, casa, energia, fabbricazi­one digitale, arte e cultura. www.medaarch.com/ centro-artigianat­o-digitale

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