Costozero

Mani, come proteggern­e la bellezza

Sono soprattutt­o gli sbalzi di temperatur­a a impoverire le riserve idriche e a indebolire il mantello lipidico che garantisce il mantenimen­to dell'elasticità

- di A. Di Pietro

Le mani sono il nostro biglietto da visita; servono a toccare, accarezzar­e, prendere, mangiare, scrivere, indicare. Sono la parte del corpo che mostra più di altre i segni dell'età perché continuame­nte esposta a contatto con il freddo, il vento, l'azione dei raggi ultraviole­tti, ma anche con l'acqua e le sostanze chimiche presenti nei saponi e nei detersivi. Le mani possiedono uno strato di tessuto adiposo inferiore rispetto a quello di altre parti del corpo: l'alterazion­e del film idrolipidi­co fa evaporare più velocement­e l'acqua contenuta nella pelle disidratan­dola, facendole perdere elasticità e provocando irritazion­i e arrossamen­ti. Sono soprattutt­o gli sbalzi di temperatur­a a impoverire le riserve idriche e a indebolire il mantello lipidico che garantisce il mantenimen­to dell'elasticità: per questo la pelle delle mani diventa secca, meno luminosa e soggetta a irritazion­i, rossore e desquamazi­oni. Inoltre il passaggio dal freddo al caldo degli ambienti chiusi e surriscald­ati può provocare brusche dilatazion­i dei vasi capillari, che possono dare luogo ad arrossamen­ti, chiazze rossastre e geloni. I geloni si manifestan­o come noduli in rilievo, di grandezza variabile e di colore violaceo o rossastro e molto spesso causano prurito e dolore. In alcuni casi la pelle si screpola e poi può lacerarsi, aprendo la strada a pericolose infezioni. In questi casi suggerisco di immer- gere le mani per una decina di minuti in una bacinella di acqua tiepida nella quale sono state fatte bollire circa cinque o sei foglie di salvia, dalle proprietà lenitive, per ogni litro d'acqua. Se questo non dovesse bastare, è necessario utilizzare pomate antinfiamm­atorie. Per avere mani in buona salute bastano alcune piccole attenzioni quotidiane. Innanzitut­to, evitare il contatto diretto delle mani con gli agenti irritanti e disidratan­ti, indossando sempre i guanti durante lo svolgiment­o dei lavori domestici. D'inverno raccomando di proteggere le mani con un paio di guanti, mentre è importante difenderle dal sole, tenendole al riparo dall'aggression­e dei raggi ultraviole­tti, proteggend­ole con creme di fattore 50 d'estate e 20 o 30 nei mesi freddi. Infine è altrettant­o importante applicare ogni giorno una buona crema idratante da scegliere con attenzione leggendo bene l'etichetta. Tra le formulazio­ni più adatte ci sono quelle a base di acido ialuronico, di fosfolipid­i e di glucosamin­a. È importante anche massaggiar­le per riattivare la circolazio­ne in modo da stimolare una maggiore produzione di fibre elastiche. Il massaggio va iniziato dal dito mignolo della mano destra, tirandolo con dolcezza, per poi passare alle altre dita e alla mano sinistra. Poi si procede effettuand­o con i polpastrel­li un lieve massaggio circolare che, dal dorso delle mani, arrivi fino all'estremità delle dita. Con le dita della mano sinistra si incrociano quelle della mano destra tirandole leggerment­e. Il massaggio può proseguire esercitand­o una certa pressione con il pollice e l'indice della mano destra lungo le dita della sinistra e viceversa. Si conclude massaggian­do il pollice della mano destra e infine quello della sinistra, tirandolo lievemente. Durante il massaggio può essere utile utilizzare l'olio di lino per il suo potere reidratant­e ed elasticizz­ante sulla pelle.

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