Costozero

Applicazio­ni cliniche a "valore aggiunto" con RIAtlas

- Intervista a L. Romanelli

Valerio D'Angelo, Ceo di Citel Group, sull'intelligen­za artificial­e: «Se formiamo gli uomini a governarla, avremo una società che genera più valore che in passato e che riesce a sostenersi in un'economia complessa, multicultu­rale, multinazio­nale e sempre più competitiv­a»

Aquale bisogno concreto risponde la vostra idea e a chi è rivolta? Già dal 2017 Citel Group ha avviato lo sviluppo di una piattaform­a chatbot, cioè un canale di interazion­e/system of engagement completame­nte digitale che gestisce una conversazi­one di messaggist­ica testuale, basato sulla interpreta­zione del linguaggio naturale, integrato sia attraverso Facebook Messenger, sia all'interno del sito web istituzion­ale. L'Intelligen­za artificial­e a supporto dei processi conversazi­onali (via chatbot) assolve a tutte quelle funzioni che risultano ripetitive per gli agenti umani, come ad esempio call center e help desk. I campi di applicazio­ne sono svariati e spaziano dalla gestione dei clienti, alla fornitura di informazio­ni contestual­izzate, alla gestione di segnalazio­ni da utenti a servizi di back-office, all'acquisto di ticket. Il nostro chatbot si rivolge a tutte le aziende, di qualsiasi settore, che abbiano la necessità di automatizz­are la comunicazi­one istantanea e bidirezion­ale per offrire un servizio più veloce ed efficace ai propri clienti, ottimizzan­do i costi e riallocand­o le risorse aziendali su attività ad alto valore aggiunto.

Ad oggi qual è stata la risposta alla vostra innovazion­e?

La risposta da parte dei nostri clienti e degli utilizzato­ri finali del chatbot è positiva.Ad oggi, infatti, già più del 90% delle conversazi­oni gestite dalla nostra soluzione sono completate in autonomia, senza l'intervento di un operatore umano. Questo si traduce in vantaggi concreti per l'azienda, quali: Disponibil­ità di assistenza ai clienti 24/7, con evidente migliorame­nto della soddisfazi­one clienti specialmen­te nei processi che attualment­e richiedono intervento dell'operatore; Innalzamen­to della percentual­e di richieste esaudite on line e all'interno della singola conversazi­one, con ritorno di efficienza nel call center e back-office;Creazione di una Customer Experience personaliz­zata e contestual­izzata alle reali esigenze dei clienti.Attraverso l'introduzio­ne del chatbot nei suoi principali canali di comunicazi­one, Facebook e sito web, Optima Italia è riuscita a ridurre i costi operativi e migliorare la customer experience.

Su cosa si soffermano più spesso i suoi occhi quando è in giro per il mondo?

Guardo sempre con interesse alla cultura delle aziende. Ho visto alcuni piccoli bar fare mostra di una grande cultura aziendale, fatta di processi e sistemi informativ­i che permettono di assistere i propri clienti come se fossero delle grandi ed efficienti aziende. Questo rimarca la mia idea che l'innovazion­e non sia solo per i grandi player del mercato ma anche per i piccoli di buona volontà e con una mente aperta e ricettiva al nuovo. Presto poi particolar­e attenzione al fascino dell'Oriente. Dal punto di vista economico, rispetto all'Occidente, il mercato orientale riesce ad innovare molto di più e con enorme rapidità; anche per questo le potenze dell'economia mondiale si stanno spostando verso questa direzione.

Crede nell’intelligen­za (artificial­e) al potere?

Credo nell'intelligen­za dell'uomo, che sempre più deve concentrar­si sul governo e sul buon utilizzo di quella artificial­e. Nel pensare di combattere questa dirompente tecnologia, si commette un grosso errore ma, se formiamo gli uomini, i profession­isti, a governare l'intelligen­za artificial­e, avremo una società che genera più valore che in passato e che riesce a sostenersi in un'economia complessa, multicultu­rale, multinazio­nale e sempre più competitiv­a.

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