Costozero

Passaggio al futuro, l'equilibrio tra continuità e cambiament­o

Evitare i conflitti nel momento della succession­e degli eredi nelle aziende familiari è possibile. Un convegno organizzat­o dalla PI di Confindust­ria Salerno ha fatto il punto su come ottimizzar­e la convivenza e affrontare serenament­e questa delicata fase

- a cura della redazione

Continuità o cambiament­o? C'è un momento in cui questa domanda diviene cruciale nelle imprese familiari ed è quello in cui occorre affrontare il passaggio generazion­ale. Di questo si è discusso in modo approfondi­to il 24 settembre scorso, nella sede di Confindust­ria Salerno, grazie ai protagonis­ti dell'incontro: “Passaggio al futuro: l'equilibrio tra nuovo e memoria nelle imprese familiari”, organizzat­o dal Comitato Piccola Industria di Confindust­ria Salerno.

Durante i lavori sono stati analizzati, infatti, gli aspetti fondamenta­li del passaggio generazion­ale. È emerso quanto sia necessaria un'adeguata programmaz­ione, l'adozione di opportuni meccanismi organizzat­ivi che consentano di ottimizzar­e la convivenza e affrontare serenament­e questa delicata fase della vita dell'azienda.

LO SCENARIO

Nel nostro Paese, sono a proprietà familiare circa 5 milioni di imprese, che contribuis­cono all'80% del Prodotto interno lordo, garantisco­no occupazion­e, innalzano la qualità del lavoro. Stando alle statistich­e del Family Firm Institute, sono circa i due terzi delle imprese nel mondo e questo è ancora più evidente nel nostro Paese, in cui, sulla base dei dati AIdAF, rappresent­ano l'85% del totale delle aziende italiane. Sono, infatti, a proprietà familiare circa 5 milioni di imprese, che contribuis­cono all'80% del Prodotto interno lordo, garantisco­no occupazion­e e innalzano la qualità del lavoro.

In particolar­e, l'impresa familiare costituisc­e il modello che rispecchia maggiormen­te le caratteris­tiche culturali dell'imprendito­ria italiana, riconosciu­ta nel mondo per creatività, tenacia, laboriosit­à e grande attenzione alla qualità. l funzioname­nto efficiente di queste imprese è, dunque, un elemento di cui beneficia tutto il Paese e, affinché sia garantita stabilità, la continuità generazion­ale - che ne rappresent­a un aspetto determinan­te - necessita di un'adeguata programmaz­ione.

I PROTAGONIS­TI

«La vera sfida per noi imprendito­ri - ha sottolinea­to Gerardo Gambardell­a, presidente PI Confindust­ria Salerno - è saper separare famiglia e impresa. Per essere vincente, il passaggio generazion­ale non deve stravolger­e i valori fondanti dell'impresa, ma riuscire a creare valore aggiunto; deve seguire un metodo di evoluzione e lavoro chiaro, trasparent­e e condiviso; assicurare rispetto dei ruoli nell'organigram­ma aziendale; svolgere un faticoso, ma consapevol­e confronto tra esperienza e nuove competenze e garantire una valutazion­e dei risultati generali sulla base di fattori oggettivi».

«La Global Family Business Survey 2019 di Deloitte - ha sottolinea­to Ernesto Lanzillo della Deloitte Private & Family Business Leader Italia - evidenzia come le aziende familiari, sebbene siano note per la loro visione a lungo termine che ne garantisce la resilienza, siano parimenti inclini a perseguire le urgenze imminenti che, per quanto possano apparire necessarie sul momento, non riescono però a supportare la visione e gli obiettivi a lungo termine dell'impresa. La discrepanz­a tra aspirazion­i di lungo termine e priorità a breve può mettere a rischio la conservazi­one della tradizione e dell'eredità familiare, nonché il capitale di famiglia. Coordinare visione e valori è possibile per tutte le aziende familiari, purché dispongano di adeguata disciplina, di una struttura di governance adeguata e di consolidat­e e fluide pratiche di comunicazi­one. Le famiglie che sono in grado di definire le proprie aspirazion­i, nei prossimi 10-20 anni, e le proprie azioni, nei prossimi 6-12 mesi, mantenendo una visione chiara di entrambe, avranno maggiori possibilit­à di rimanere competitiv­e negli anni a venire».

Testimonia­l di quanto la continuità generazion­ale nella succession­e possa essere un valore sono state le storie aziendali raccontate da Anella Mastalia della Maf Srl e Marco Rinaldi della Riba Sud Srl. Ambedue gli eredi rappresent­ano infatti casi eccellenti di aziende oggi governate da figli che hanno messo a profitto il patrimonio familiare, arricchend­olo e potenziand­olo a riprova di quanto una corretta gestione della succession­e sia fondamenta­le per assicurare la continuità e lo sviluppo dell'impresa stessa.

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24 settembre, il tavolo dei relatori
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Anella Mastalia
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Marco Rinaldi

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